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Pensione anticipata con il riscatto della laurea: quando conviene e quanto costa?

Recuperare gli anni passati sui manuali universitari per raggiungere prima la pensione? È possibile grazie al riscatto di laurea. L’Inps fornisce nuove precisazioni in merito, vediamo insieme quali sono.

Riscatto laurea: cos’è e chi può richiederlo

Il riscatto del corso di laurea consiste nel valorizzare ai fini pensionistici gli anni trascorsi a studiare per conseguire il titolo universitario. Possono richiederlo tutti coloro che hanno conseguito il diploma di laurea o un titolo equiparato, inclusi i soggetti inoccupati che non sono mai stati iscritti a nessuna forma obbligatoria di previdenza e che non hanno ancora cominciato la propria attività lavorativa in Italia o all’estero al momento della presentazione della domanda.

Nello specifico, possono essere riscattati:

  • diplomi universitari, con corsi di durata non inferiore a due anni e superiore a tre anni;
  • diplomi di laurea, con corsi di durata non inferiore a quattro e superiore a sei anni;
  • diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge e solo se si sono versati i contributi alla gestione separata Inps;
  • titoli accademici conseguiti al termine di un corso di durata triennale e con la laurea specialistica, al termine di un corso di durata biennale propedeutico alla laurea.
  • la maggior parte dei diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.

Leggi anche: Ufficiale, la doppia laurea è legge: quanto costa, come funziona e a quali corsi ci si può iscrivere


Quanto costa?

Nel mese di ottobre 2021, il presidente dell’Inps aveva proposto il riscatto gratuito della laurea per la pensione di garanzia per i giovani. “Il riscatto della laurea ha due caratteristiche positive: incentiva il giovane e contribuisce all’aumento delle skills in un paese dove il tasso dei laureati è tra i più bassi dell’UE”, aveva dichiarato. Tuttavia, l’incessante guerra in Ucraina ha stravolto l’agenda politica del nostro Paese.

La normativa attuale prevede che “l’onere contributivo relativo al riscatto pesa totalmente sul contribuente e la cifra è determinata dalle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema retributivo o con quello contributivo, tenuto conto della collocazione temporale dei periodi oggetto di riscatto”. Sul sito web dell’Inps è disponibile il servizio per calcolare il riscatto della laurea ai fini pensionistici. Lo spazio online fornisce informazioni sulle varie tipologie di riscatto e sui possibili benefici fiscali, e consente di ottenere una simulazione orientativa, considerando anche la rateizzazione, la decorrenza della pensione e il vantaggio derivante dal pagamento.

Riscatto laurea: come presentare domanda

La domanda va presentata all’Inps in forma telematica sul sito www.inps.it, utilizzando il proprio codice identificativo PIN INPS oppure  le credenziali SPID, CIE o CNS.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.