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Perchè STOP di Non è l’Arena? Giletti “35 giornalisti lasciati per strada”

Stop per Non è l’Arena già da questa domenica. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno come sottolinea anche Massimo Giletti, conduttore del programma. “Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, vengono lasciate per strada”, queste le parole di Giletti all’AdnKronos.

Non sono ancora chiare le motivazioni che hanno portato a tale decisione, ma nelle ultime ore si rincorrono voci, riportate da Dagospia, secondo le quali nella redazione di Non è l’Arena e nell’abitazione di Giletti si sarebbe recata la Dia, la direzione investigativa antimafia, “a proposito delle svariate rivelazioni su Matteo Messina Denaro concesse da Salvatore Baiardo“.

Perchè STOP di Non è l’Arena? “: I motivi

Nonostante le voci che circolano in tutte le redazioni, non vi è conferma ufficiale di perquisizioni della Dia a casa di Massimo Giletti o nella sede della redazione di “Non è l’Arena”, il programma che è stato improvvisamente sospeso da La7. A fine mattinata si era diffusa l’indiscrezione su un’inchiesta della Dia sulle puntate dedicate dal conduttore alle storie di mafia prima e dopo la cattura di Matteo Messina Denaro. Secondo alcune fonti, tali voci potrebbero essere la motivazione della brusca interruzione della trasmissione.

È difficile essere certi di quale trasmissione abbia potuto scatenare tutto ciò. La più famosa è stata sicuramente quella in cui Giletti aveva intervistato Salvatore Baiardo, stretto collaboratore della famiglia mafiosa dei Graviano, che nell’autunno scorso aveva profetizzato la malattia di Messina Denaro e la sua prossima decisione di consegnarsi alla giustizia. Baiardo è stato interrogato anche dai magistrati successivamente su quelle rivelazioni, ma nulla è trapelato sui risultati di tali indagini. Dopo più volte, Baiardo è tornato in trasmissione da Giletti per fare altre presunte rivelazioni, suscitando molte polemiche politiche e giornalistiche.

I magistrati hanno anche verificato se le rivelazioni di Baiardo avessero ricevuto un compenso economico e di che entità, ma anche in quel caso non è emersa alcuna informazione riguardo ai risultati di tali indagini. Nonostante ciò, la vicenda ha evidenziato l’importanza di mantenere l’equilibrio tra la libertà di stampa e il rispetto delle autorità giudiziarie, al fine di evitare la diffusione di informazioni che potrebbero pregiudicare le indagini in corso e l’operato delle forze dell’ordine.

Perchè STOP di Non è l’Arena? l’autorità Giudiziaria

la serie di puntate del programma televisivo “Non è l’Arena” in cui sono stati trasmessi gli audio messaggi di Messina Denaro ha suscitato alcune perplessità tra gli uffici giudiziari e l’arma dei Carabinieri, che hanno espresso il loro dissenso riguardo alla trattazione dell’argomento in trasmissione. Infatti, secondo gli inquirenti, il conduttore avrebbe voluto creare un’immagine di trattativa Stato-Mafia, minando così la portata dell’operazione che ha portato alla cattura di Messina Denaro dopo 30 anni di ricerche. Alcuni addirittura ipotizzano che dietro questa scelta editoriale ci sia la fine del rapporto di fiducia tra Giletti e il suo editore.

In ogni caso, la vicenda ha messo in luce l’importanza di mantenere un equilibrio tra la libertà di stampa e il rispetto delle autorità giudiziarie, al fine di evitare la diffusione di informazioni che potrebbero pregiudicare le indagini e l’operato delle forze dell’ordine.

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