12 Maggio 2025

Pochi lo sanno, ma in questo piccolo borgo della Sicilia aveva le sue radici Mike Bongiorno | è famoso anche per un’altra cosa

Pochi lo sanno, ma in questo piccolo borgo della Sicilia affondano le radici di Mike Bongiorno. Un luogo ricco di storia, celebre anche per la sua antica tradizione contadina.

borgo sicilia
borgo sicilia- fonte: web

Situato nel cuore della Sicilia rurale, a pochi chilometri da Palermo, Campofelice di Fitalia è un piccolo ma affascinante borgo con meno di 500 abitanti. Immerso in una valle verde e fertile ai piedi del Monte Busambra, questo paese è conosciuto come il “paese del grano” grazie alla sua lunga tradizione agricola. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e dove le radici della cultura contadina siciliana sono ancora vive e celebrate.

Il Museo del Grano: simbolo dell’identità contadina siciliana

Il cuore pulsante del borgo è il Museo del Grano e della Civiltà Contadina Siciliana, inaugurato nel 2015, dove è possibile compiere un vero e proprio viaggio nella memoria. Qui, strumenti agricoli, fotografie d’epoca e testimonianze raccontano la vita nei campi e l’importanza del grano nella cultura e nell’economia locale.


Le origini di Mike Bongiorno affondano a Campofelice di Fitalia

Forse non tutti sanno che Mike Bongiorno, uno dei volti più amati della televisione italiana, aveva le sue radici familiari proprio a Campofelice di Fitalia. La madre dell’indimenticabile conduttore televisivo, Maria Giovanna Marigliano, era originaria del borgo. Questo legame rende Campofelice non solo un simbolo della cultura agricola siciliana, ma anche un luogo che ha dato i natali, seppur indirettamente, a una delle personalità più iconiche del nostro Paese.

Storia di Campofelice di Fitalia: dalle origini medievali al comune moderno

Le origini del borgo risalgono al XII secolo, quando Ruggero II assegnò il Feudo di Fitalia a Goffredo di Palermo dopo la cacciata degli arabi. Per secoli, la zona fu abitata da coloni che lavoravano la terra, tra momenti di espansione e lunghi periodi di abbandono. Solo nel XIX secolo, con l’abolizione del feudalesimo, Campofelice iniziò a prendere forma come villaggio autonomo. La sua indipendenza comunale arrivò il 1° febbraio 1951, dopo una lunga battaglia amministrativa durata decenni.

Un centro storico autentico, tra viuzze, chiese e scorci panoramici

Passeggiando per il centro storico di Campofelice di Fitalia si respira la tranquillità tipica dei borghi montani. Tra i luoghi da non perdere ci sono la Chiesa di San Giuseppe, il Palazzo Municipale e ovviamente il Museo del Grano situato lungo Corso Vittorio Emanuele, la via principale del paese.

La Festa del Grano: tradizione e sapori d’estate

Ogni estate, il paese si anima con la tradizionale Festa del Grano, organizzata dal Museo e dal Comune. L’evento include degustazioni, spettacoli in piazza, mostre fotografiche e proiezioni che celebrano la cultura contadina e i sapori autentici del territorio. Un’occasione perfetta per immergersi nell’anima di Fitalia.

Cosa mangiare a Campofelice: un viaggio nei sapori siciliani

Una visita al borgo non è completa senza assaporare la cucina tipica locale. Tra i prodotti da gustare: ricotta fresca e salata a km 0, caciocavallo, pane di grano locale, salumi artigianali, olio extravergine d’oliva, frutta e verdura di stagione. E naturalmente, i dolci siciliani come cannoli, cassate e biscotti della tradizione.

Come arrivare a Campofelice di Fitalia

Il borgo è facilmente raggiungibile in auto tramite l’uscita per Trabia dell’autostrada A19 Palermo-Catania, da cui dista circa 23 km. Chi preferisce viaggiare in treno può scendere alla Stazione di Trabia, dove sono disponibili navette e bus diretti al paese.

Perché visitare Campofelice di Fitalia oggi?

Campofelice di Fitalia è il luogo ideale per chi cerca una Sicilia autentica e poco turistica, dove storia, tradizione e natura si fondono in un’esperienza unica. Tra panorami mozzafiato, prodotti genuini e una comunità ospitale, questo piccolo borgo custodisce un tesoro fatto di memoria, lavoro e passione. E, perché no, anche un pizzico di storia della televisione italiana, grazie alle radici di Mike Bongiorno.

Tra i monti siciliani si nasconde un borgo che sembra un presepe, con chiese millenarie e piatti della cucina contadina

Silenzio e bellezza Senza Tempo: Questo Borgo domina la Sicilia dall’Alto | Un viaggio che ti cambia