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Quinto congresso Udu Palermo, il resoconto

Si è svolto venerdì 31 Gennaio ai Cantieri culturali alla Zisa il Quinto congresso dell’UDU Palermo – Unione degli Universitari. È stato un momento importante per il Sindacato Studentesco che a Palermo, da ormai 14 anni, continua a reinventarsi per garantire la tutela dei Diritti degli Studenti universitari.

Ai lavori congressuali hanno preso parte centocinquanta studenti che, nonostante il pieno periodo d’esami, hanno deciso di passare una giornata all’insegna dell’associazionismo e della politica universitaria. Gli stessi studenti hanno approvato alla fine dei lavori il nuovo Documento Politico che, attraverso dieci tesi come quella sul Diritto allo Studio, sulla nuova governance universitaria o sul sistema di accesso e sul numero chiuso, diventa mandato per l’azione del nuovo Coordinamento e dell’Associazione tutta.

I lavori si sono aperti con gli interventi delle tante associazioni, istituzioni e rappresentanti che hanno dato testimonianza della loro voglia di intraprendere, insieme con l’Unione degli Universitari, un percorso di promozione politica e culturale.

Il Congresso, iniziato intorno alle 10.00, è terminato alle 19.00 con l’elezione dei nuovi organi d’Ateneo. Angelo Nuzzo è stato eletto nuovo Coordinatore d’Ateneo, accanto a lui la squadra dell’Esecutivo composta da Calogero Cacciatore, Alessandra Callea, Giusi Mezzatesta, Alberto Panepinto e Adriano Urso. Il Coordinatore uscente, Alessio Lo Presti, è stato eletto all’unanimità nuovo Presidente dell’Associazione.

«È sempre stato per me un grande onore far parte dell’Unione degli Universitari e sono entusiasta oggi del ruolo che i miei compagni mi hanno conferito», dichiara il nuovo Coordinatore Angelo Nuzzo, che continua: «L’esecutivo che ho accanto è il miglior esempio della voglia di fare e di cambiare le cose che accomuna oggi centinaia di studenti sotto il sole dell’UDU Palermo. La ‘Rivoluzione Quotidiana’, che da il titolo a questo congresso, cammina sulle gambe di tutti i membri dell’Unione degli Universitari. È una rivoluzione dai caratteri nuovi: si pone come miccia per l’innesco di una movimentazione oggi tanto inerte quanto necessaria. Sa essere strumento di tutti per ricominciare a credere nel futuro, per ridare dignità, giorno dopo giorno, ad un sistema dell’istruzione che torni ad essere volano per il progresso e il benessere degli studenti e della società di oggi, per un futuro migliore per cui valga la pena lottare. Questa responsabilità non può che passare da noi studenti e rappresentanti e l’UDU Palermo, oggi, è pienamente pronta e intenzionata a farsene carico».

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