Sanità, caos al Policlinico di Palermo: “Una sanità che respinge chi sta male”. CUP e portale online in tilt – Younipa – Università, Lavoro e opportunità
12 Novembre 2025

Sanità, caos al Policlinico di Palermo: “Una sanità che respinge chi sta male”. CUP e portale online in tilt

PALERMO – Al Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo prenotare una visita medica, anche urgente o prioritaria, è diventata un’impresa impossibile.


Da giorni cittadini e pazienti segnalano gravi disservizi nei sistemi di prenotazione: il centralino del CUP risulta costantemente irraggiungibile, e il portale telematico – che dovrebbe rappresentare l’alternativa moderna e funzionale – è bloccato o non operativo.

Le testimonianze raccolte parlano di un copione che si ripete identico: chiamate che non vengono mai evase, linee sempre occupate e, quando finalmente risponde una voce registrata, l’invito paradossale a “richiamare negli orari di servizio”, proprio quelli in cui il servizio non risponde. Sul fronte digitale, la situazione non migliora: la piattaforma online restituisce errori di sistema o si blocca prima della conferma della prenotazione.


Impossibile prenotare visite anche urgenti

La conseguenza è una sola: chi ha bisogno di cure è costretto a recarsi fisicamente in ospedale, affrontando code, disagi e rischi evitabili. “È una situazione assurda – racconta un utente –. Ho una prescrizione urgente, ma il numero del CUP è sempre irraggiungibile. E online non si riesce a completare la prenotazione. È come se la sanità ti respingesse proprio quando ne hai più bisogno.”

Il disservizio non riguarda un caso isolato: decine di segnalazioni analoghe stanno arrivando anche da altri quartieri di Palermo, confermando un malfunzionamento strutturale e non episodico.

Inefficienza, cattiva gestione e indifferenza

Un ospedale universitario come il Policlinico – che dovrebbe rappresentare un’eccellenza regionale – non può permettersi un tale livello di inefficienza organizzativa.
L’impressione diffusa tra i cittadini è quella di una gestione pressappochista e disattenta, incapace di garantire un servizio minimo di accesso alle cure. E soprattutto, di una mancanza di sensibilità umana, ancor più grave in un contesto sanitario.

Dietro i numeri che non rispondono e i portali che non funzionano, ci sono persone reali: pazienti con patologie, anziani soli, lavoratori costretti a perdere giornate intere per una semplice prenotazione. È un fallimento di sistema, che trasmette un messaggio chiaro: la burocrazia viene prima del cittadino.

Richiesta di chiarimenti ufficiali

La nostra redazione ha inviato una richiesta formale di chiarimenti alla Direzione Generale e alla Direzione Sanitaria del Policlinico “Paolo Giaccone”, nonché all’Assessorato Regionale alla Salute, per conoscere le cause dei disservizi e i tempi previsti per la riattivazione dei canali di prenotazione.

In attesa di un riscontro ufficiale, resta una domanda che pesa come una denuncia: com’è possibile che nel 2025, in un ospedale universitario, prenotare una visita urgente sia ancora un percorso a ostacoli?