In Sicilia, grazie ai finanziamenti del Ministero del Made in Italy, sono stati creati 27 sportelli del consumatore per tutelare i loro diritti, ecco dove saranno.
Tanti ne saranno finanziati con i fondi del ministero del Made in Italy, in ballo 800 mila euro
Il Ministero del Made in Italy ha stanziato 800 mila euro per la Sicilia allo scopo di istituire 27 sportelli del consumatore in tutta la regione. Questi sportelli avranno il compito di vigilare sulla concorrenza e la trasparenza nell’ambito commerciale e finanziario, offrendo assistenza gratuita per la tutela dei diritti previsti dalla legislazione regionale, nazionale ed europea a vantaggio degli utenti. Le associazioni dei consumatori riconosciute possono presentare proposte e iniziative con una copertura finanziaria massima di 30 mila euro per 12 mesi di attività. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte è l’11 ottobre.
Sportelli del consumatore su tutto il territorio regionale
Gli sportelli saranno distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio regionale, considerando la densità della popolazione residente, il bacino di utenza e le specificità territoriali. Ad esempio, ci sarà uno sportello nelle province di Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani, due in provincia di Agrigento, tre a Siracusa, quattro a Catania, cinque a Messina e nove nella provincia di Palermo. Questi sportelli saranno aperti al pubblico per almeno due giorni a settimana, con almeno quattro ore di apertura al giorno. Tutte le prestazioni, inclusi i servizi legali e di conciliazione, saranno offerte gratuitamente.
La Sicilia seconda regione per finanziamento
La Sicilia ha ricevuto il secondo importo più elevato tra le regioni italiane, pari all’8% del totale dei 10 milioni di euro stanziati dal Ministero del Made in Italy per iniziative a vantaggio dei consumatori. Questo finanziamento lo hanno determinato in base alla popolazione della regione al 1° gennaio 2022, secondo i dati Istat, e al numero di province. La Lombardia è l’unica regione ad aver ottenuto un finanziamento superiore, con quasi un milione e mezzo di euro. Le associazioni interessate a partecipare al progetto potranno inoltre accedere ad ulteriori risorse finanziarie provenienti dalla regione o da altri enti pubblici, compresi finanziamenti europei, per coprire le spese non incluse nell’avviso appena pubblicato.
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