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Sicilia, “Che m..kia ci guardi” e parte il pestaggio selvaggio, il video è virale

Un pestaggio selvaggio perché non doveva permettersi ad incrociare lo sguardo suo e della sua ragazza. Almeno questo è stato il “motivo” scatenante che ha portato ad una violenza inaudita all’interno di un locale h24 di Vittoria, nel Ragusano, nella serata a cavallo tra sabato e domenica scorsi.


Un pestaggio selvaggio perché non doveva permettersi ad incrociare lo sguardo suo e della sua ragazza. Almeno questo è stato il “motivo” scatenante che ha portato ad una violenza inaudita all’interno di un locale h24 di Vittoria, nel Ragusano, nella serata a cavallo tra sabato e domenica scorsi. “Chi min…a ci tali? A mia e a me picciotta? E macari u fai ri facci e facci?” (Che minchia ci guardi? A me e alla mia ragazza? E continui a guardarmi?”, ndr). Sono queste le parole pronunciate prima dell’aggressione barbara.

Il video sui social

Tutto è stato ripreso con un telefono cellulare e poi si vedono altre due persone che fermano la brutale aggressione. Intervento arrivato quando oramai la vittima è stata colpita più volte e sembra aver perso i sensi, lascia a terra esanime. E’ accaduto in un locale ubicato nella zona centrale di Ragusa, tra le vie Adua e Cavour, al cui interno vi sono distributori di snack e bevande. Il video è finito sui social ed è diventato virale.

Il fatto

La ricostruzione appare fin troppo evidente, considerando che sui social c’è tutto il dialogo e l’aggressione. L’aggressore si avvicina ad un ragazzo e lo accusa di guardare insistentemente lui e la sua ragazza. La vittima, evidentemente intimorita, risponde che non guarda lui ma indica il cellulare. Sono bastati pochi secondi e il bullo si è sfogato in tutta la sua violenza inaudita e senza alcun senso. Prima ha dato un pugno facendo cadere la vittima, che da terra è stata colpita con un altro pugno e due calci. Il ragazzo a terra sembra essere inerme, l’impressione è che a causa dei colpi subiti avesse perso i sensi. Solo dopo intervengono altre due persone egli dicono “basta”.

L’intervento dell’amministrazione comunale

Quanto accaduto ha spinto l’amministrazione comunale a prendere posizione. “Il sindaco Francesco Aiello e l’amministrazione comunale – si legge in una nota – esprimono solidarietà al ragazzo aggredito e massacrato di botte da un coetaneo, all’interno di un distributore di bevande h24 di via Adua. Il primo cittadino ha fatto sapere che è sua intenzione invitare la vittima dell’aggressione al palazzo municipale, per esprimere vicinanza al giovane e alla sua famiglia”.

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“Questo ennesimo atto di violenza verificatosi a Vittoria all’interno di un distributore h24 – ha commentato Peppe Scifo, segretario Generale della Cgil di Ragusa – testimonia il dilagare di un bullismo diffuso che destabilizza e preoccupa la comunità. A partire dalle ragazze e dai ragazzi che non si sentono sicuri di vivere la propria età e la socialità liberamente in condizioni normali senza rischi di finire nel mirino di bande e soggetti violenti. Ma questa volta forse c’è di più, perché a vedere le immagini si capisce immediatamente l’atto premeditato e organizzato con  l’apporto di una diretta video per filmare tutto. Ma perché? Di solito l’azione delinquenziale dovrebbe avvenire di nascosto, e invece questa volta la scelta è stata al contrario. Rendere l’aggressione pubblica, filmandola a testimonianza di cosa? Sembra una scena di Gomorra dove gli ‘scugnizzi’ devono dimostrare la loro capacità e la loro maturità delinquenziale  per accreditarsi tra i capi e i capetti delle cosche”.

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