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Sicilia, persi i contatti con un elicottero antincendio LIVE

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PALERMO – Incendi, un’altra notte di emergenza in Sicilia. Il bilancio provvisorio è di duemila sfollati e centinaia di focolai in attesa di intervento. La Protezione civile e i Vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta. La straordinaria ondata di calore ha messo in ginocchio la Sicilia e Palermo in particolare. Il presidente della Regione Renato Schifani ha chiesto lo stato di emergenza. Migliaia di cittadini evacuati, non si contano le case e le aziende devastate dalle fiamme. La Sicilia piange tre vittime.

AGGIORNAMENTO: IL DIRIGENTE FULVIO BELLOMO HA SCRITTO SUL SUO PROFILO FACEBOOK CHE IL PILOTA E’ STATO RITROVATO VIVO.

19.42 Persi i contatti con un elicottero antincendio nel Siracusano

Non si hanno notizie di un elicottero del servizio antincendio gestito dal corpo forestale che stava operando nel Siracusano, nella zona di Buccheri. La centrale non riesce a mettersi in contatto col pilota. Sono state avviate le ricerche. A bordo, secondo le prime informazioni, ci sarebbe solo il pilota. Lo conferma il dirigente capo del corpo forestale della Regione siciliana Beppe Battaglia.

19.36 Schifani: “Gli incendi sono prevalentemente dolosi”

“Diciamo le cose come stanno: purtroppo questi atti sono prevalentemente dolosi, fatti da gente pazza che vive in questi momenti delle esaltazioni patologiche”. Lo ha detto sugli incendi in Sicilia il presidente della Regione, Renato Schifani, intervenendo al Tg4. “Tutti i siciliani – ha aggiunto – sono chiamati alla responsabilità e alla denuncia pubblica. Se a questi atti delinquenziali accodiamo anche l’esplosione delle temperature, ieri all’aeroporto di Catania c’erano quasi 50 gradi, questo crea un combinato disposto che fa nascere lo scenario apocalittico”.

18.35 Informativa di Musumeci alla Camera sugli incendi in Sicilia

Il ministro per la Protezione civile e le politiche del Mare Nello Musumeci terrà una informativa urgente nell’Aula della Camera domani alle 16 sugli incendi in Sicilia e all’aeroporto di Catania. Lo ha comunicato all’Assemblea di Montecitorio il vicepresidente Sergio Costa.

18.30 Vescovi siciliani: “Tre anziani vittime di mani diaboliche”

“La Sicilia brucia, non solo per l’innalzamento della temperatura, ma fagocitata da fiamme devastanti: bruciano boschi, campagne, strade, autostrade, case, aeroporti, parchi archeologici, discariche, chiese. Bruciano perfino le spoglie dei Santi. Si ustionano i corpi degli addetti e dei volontari. Le mani diaboliche di vandali senza cuore e coscienza hanno ucciso le vite di tre anziani. Bruciano di paura, ansia, disperazione, rabbia e dolore i volti e le anime delle duemila vittime innocenti di questo infuocato e annunciato e quasi atteso, inferno terrestre: gli sfollati”. Così in una nota i vescovi siciliani.

18.11 All’Ars dibattito su emergenza incendi e Defr 2024-2026

E’ stata dedicata al dibattito sull’emergenza incendi in Sicilia la prima parte della seduta di oggi all’Assemblea regionale Siciliana. E poi intervenuto l’assessore Marco Falcone che ha illustrato i contenuti del Defr 2024-2026 lasciando dunque spazio alla discussione dell’aula sul documento che è stato approvato.

18.02 Incendi in Sicilia, danni anche al turismo

Verificare i danni subiti dalle imprese del settore turistico a causa degli incendi e dell’eccezionale ondata di calore che hanno colpito la Sicilia negli ultimi giorni. La Regione ha avviato una rilevazione chiedendo una quantificazione delle perdite alle varie associazioni di categoria. L’assessore al Turismo, Elvira Amata, ha infatti scritto a Federturismo-Sicindustria, Cna Sicilia, Assoturismo, Confcommercio, Faita (Federazione delle associazioni italiane dei complessi turistici all’aria aperta), Federalberghi Sicilia e Fiavet Sicilia (Associazione regionale delle imprese di viaggio e turismo) per avere una prima stima.

17.58 Donna trovata morta a Palermo: era bloccata in ascensore

Una donna di 61 anni, Francesca Marchione, è stata trovata morta in un edificio in via Oreto a Palermo dentro l’ ascensore bloccato tra due piani. La donna sarebbe morta stamane e sarebbe rimasta nell’ascensore per diverse ore. A chiamare i vigili del fuoco che hanno trovato il cadavere sono stati i sanitari del 118 che erano stati contattati da alcuni residenti. Le indagini sono condotte dalla polizia. Non si sa se la donna sia rimasta bloccata dentro l’ascensore per un black out o per un guasto.

17.50 Carabinieri a caccia dei piromani: 260 milioni di danni

Una task force dei carabinieri è arrivata a Palermo per analizzare sul campo gli incendi che hanno devastato Palermo e provincia. A guidarla è il tenente colonnello Andrea Li Volsi, comandante del Centro anti crimine Natura di Palermo. “A Palermo sono arrivati cinque repertatori – spiega Li Volsi -, sono militari specializzati nella lettura delle aree percorse dal fuoco. Il fuoco lascia dei segnali che vanno interpretati”. 

17.41 Incendi, Anas: la circolazione è tornata normale in Sicilia

In Sicilia sulla rete stradale e autostradale in gestione Anas la circolazione è tornata alla normalità, dopo l’emergenza incendi di ieri che aveva reso necessario chiudere alcune strade statali in provincia di Messina, Palermo e Siracusa e le autostrade in avvicinamento al capoluogo di regione. Lo rende noto la società sottolineando che l’ultima arteria ad essere riaperta è stata la strada statale 186 “Di Monreale”, chiusa ieri dal km 19,100 al km 24,200, a Borgetto (Palermo) e mantenuta precauzionalmente chiusa anche dopo la fase acuta dell’emergenza, per escludere un eventuale rischio frane. In Sicilia il personale di Anas impegnato sulle strade e sulle autostrade direttamente interessate da chiusure dovute ai roghi è stato di 50 persone che hanno lavorato costantemente sino alla cessata emergenza.

17.31 Sicilia, Musolino (ScN): “Dietro i roghi c’è una mano criminale”

“In Sicilia c’è una situazione drammatica che purtroppo non è solo frutto dell’emergenza climatica. Quello a cui assistiamo in queste ore in Sicilia si ripete ogni estate. È evidente che dietro questi roghi c’è una mano criminale, che va assolutamente fermata. Un ringraziamento particolare va ai sindaci, che sono in prima linea per salvare il loro territorio e che spesso sono i primi a lanciare l’allarme, invitando i cittadini a lasciare le loro case. Questi sindaci vanno sostenuti e aiutati: bisogna istituire un fondo a beneficio delle amministrazioni comunali per la gestione e la messa in sicurezza delle campagne abbandonate. Altrimenti ogni estate continueremo a contare sempre i danni. Quelli di questi giorni ammontano a 60 milioni per danni diretti e a circa 200 per la filiera agricola. Un qualcosa di assolutamente inaccettabile.” Così nell’aula del Senato la senatrice di “Sud Chiama Nord” e vicepresidente del Gruppo per le Autonomie, Dafne Musolino.

17.08 Sovrintendente Palermo: “Danni alle spoglie di San Benedetto il Moro”

“Stiamo facendo l’inventario di quello che si è salvato e di quanto è andato distrutto nell’incendio della Chiesa di Santa Maria di Gesù. I danni per il patrimonio culturale sono notevoli. Adesso abbiamo già presentato una relazione al Comune di Palermo per chiedere la messa in sicurezza dell’edificio”. E’ quanto dice la soprintendente ai Beni Culturali Selima Giuliano che ha eseguito insieme ai tecnici sopralluoghi nell’edificio sacro di proprietà del Comune. “E’ stata distrutta una statua della Madonna e anche la teca del santo Benedetto il Moro è andata bruciata”. Resta da capire come le fiamme siano arrivate a distruggere la chiesa.

16.52 Palermo, distrutte nel rogo due statue del ‘400 in un convento

L’incendio che ha quasi distrutto la chiesa del convento di Santa Maria di Gesù a Palermo ha bruciato anche due preziose opere del Quattrocento: la statua della Madonna con bambino conosciuta dagli studiosi come un’opera tedesca del 1470 e un Ecce Homo databile tra il ‘400 e gli inizi del ‘500. La notizia della distruzione delle due preziose opere è stata confermata da Giuseppe Fazio dell’Accademia delle Belle Arti. Fazio stava studiando la statua di Santa Maria per la diffusione in Sicilia di questa iconografia. L’altra statua era stata appena restaurata.

16.29 Incendi in Sicilia, Spada (PD): “Chiesto lo stato di calamità”

“Gli incendi che si stanno verificando in tutta l’Isola mettono in ginocchio imprenditori e cittadini siciliani, servono risposte chiare da parte del governo”. A sottolinearlo è Tiziano Spada, deputato regionale del Partito Democratico, in relazione ai roghi che, nelle ultime ore, hanno interessato diverse zone della Sicilia. “Martedì, all’ordine del giorno della seduta in Assemblea Regionale Siciliana – continua Spada -, abbiamo chiesto alla Presidenza della Regione la dichiarazione dello stato di calamità“.

16.21 Rogo Riserva Lago Soprano, Wwf: “Apertura di un’indagine”

L’incendio – di probabile origine colposa – che sabato scorso ha colpito la Riserva naturale “Lago Soprano” di Serradifalco (CL), ha distrutto oltre venti ettari di aree naturali di grande pregio ambientale, con conseguenze catastrofiche per la flora e la fauna, anche di specie protette e rare. Lo dice il Wwf Sicilia Centrale, i cui volontari si erano subito recati sul posto per collaborare con le autorità ed i servizi antincendio. “L’incendio che ha devastato il delicato ecosistema del lago poteva e doveva essere evitato – dice Ennio Bonfanti, presidente di Wwf Sicilia Centrale – per questo chiediamo l’apertura di un’indagine per “disastro ambientale”.

16.01 Roghi a Petralia Soprana, inizia la conta dei danni

Inizia la conta dei danni dopo l’incendio che ha colpito i comuni di Petralia Soprana, Gangi e Alimena. “Ancora una volta il nostro territorio ha vissuto momenti di terrore subendo enormi danni – ha detto il sindaco di Petralia Soprana Pietro Macaluso – Tante aziende agricole sono rimaste senza raccolto e con strutture distrutte. Una situazione indescrivibile che poteva diventare una catastrofe. E per tale motivo che ringrazio tutti i cittadini e le squadre di volontari della protezione civile che ci hanno dato una mano ed in particolare, oltre a quella di Petralia Soprana, quelle di Gangi, Geraci Siculo, Bompietro, Castellana Sicula e Paim di Petralia Sottana”.

14.58 Il governo Schifani dichiara lo stato di crisi

Il governo Schifani ha dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale e richiesto al governo nazionale il riconoscimento dello stato di emergenza per gli incendi e l’eccezionale ondata di calore in Sicilia . La decisione è stata presa nel corso di una seduta straordinaria della giunta convocata appositamente dal presidente della Regione a Palazzo d’Orleans.

14.50 L’incendio a Bellolampo e il pericolo diossina

Ci vorranno tre giorni per sapere se gli incendi hanno sprigionato sostanze tossiche nell’aria. Il cattivo odore c’è, si spera che non ci sia pure la diossina. Preoccupa la situazione di Bellolampo, dove brucia la quarta vasca della discarica. Intervento complesso. Non si può usare acqua per spegnere le fiamme, altrimenti si produrrebbe il percolato altamente inquinante. Quindi le fiamme vanno soffocate con la terra.

14.43 La prima stima dei danni per i roghi in Sicilia

E’ di 60 milioni di euro circa la stima fatta dalla Protezione civile regionale in Sicilia per i primi interventi per fare fronte ai danni degli incendi nell’isola. Sono ancora in corso di valutazione quelli su agricoltura e strutture. La Regione ha calcolato in oltre 200 milioni di euro invece i danni causati all’agricoltura e struttura per l’ondata di calore.

14.25 Mattarella chiama Schifani: “Solidarietà al popolo siciliano”

Il capo dello Stato Sergio Mattarella ha telefonato al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani per essere aggiornato della situazione degli incendi nell’Isola. Il governatore ha fatto un quadro degli interventi messi in campo dalla Regione, tramite il Corpo forestale e la Protezione civile. Il presidente Mattarella ha manifestato la propria solidarietà e vicinanza al popolo siciliano, dichiarandosi disponibile a eventuali interventi, anche in prima persona, se necessari. Schifani ha ringraziato il capo dello Stato per la sensibilità e l’attenzione dimostrata.

14.22 Sicilia: la giunta regionale delibera lo stato di emergenza

La Giunta regionale ha deliberato la richiesta di stato di emergenza per gli incendi e le ondate di calore, su proposta del Dipartimento di Protezione Civile. Il dirigente Salvatore Cocina sta preparando il documento che sarà inviato al Consiglio dei Ministri con una prima quantificazione dei danni.

14.13 Disposta autopsia sul corpo delle due vittime dell’incendio di Cinisi

E’ stata disposta l’autopsia sui corpi dei due coniugi, Salvatore Cometa e Teresa Monastero, di 78 e 76 anni morti carbonizzati per cause ancora da accertare nella loro abitazione in Fondo Orsa a Cinisi nei pressi dell’aeroporto Falcone Borsellino. La zona nella notte tra il 24 e 25 luglio è diventata un inferno di fuoco. L’incendio ha danneggiato diverse villette e bruciato i corpi di marito e moglie palermitani del quartiere Borgo Nuovo, che trascorrevano l’estate a Cinisi. In tanti hanno chiamato il 112 per chiedere un intervento per cercare di arginare le fiamme che da Montagna Longa hanno raggiunto la zona di Fondo Orsa. In attesa dell’arrivo dei soccorsi i residenti con tubi e secchi di fortuna hanno cercato di proteggere le proprie case. Nulla da fare per i due coniugi. A trovarli senza vita sono stati i vigili del fuoco e la polizia municipale di Cinisi. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

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14.03 Incendi: i carabinieri attivano la task force a Palermo

Attivata la task force incendi boschivi, coordinata dal nucleo informativo antincendi boschivi del comando carabinieri per la tutela forestale, che giungerà nella giornata odierna nel capoluogo dell’isola per supportare le componenti operative e investigative dell’arma per cercare di individuare i responsabili degli incendi che hanno distrutto diverse zone del Palermitano. La task force dell’Arma è in grado di intervenire, sull’intero territorio nazionale nelle aree degli incendi. Il dispositivo ha il compito di eseguire accertamenti urgenti sulle aree percorse dal fuoco attraverso l’analisi di tracce e oggetti pertinenti la consumazione del reato di incendio boschivo.

13.34 La discarica di Bellolampo continua a bruciare

La discarica di Bellolampo continua a bruciare ma la situazione è sotto controllo (video). L’Arpa Sicilia, intanto, è già al lavoro per una valutazione della qualità dell’aria, soprattutto in relazione all’incendio della discarica di Bellolampo. I risultati dei campionamenti saranno disponibili almeno a 72 ore dalla consegna dei prelievi al laboratorio, ovvero secondo i tempi tecnici necessari per le analisi delle diossine e dei furani, e saranno pubblicati sul sito istituzionale dell’Agenzia.

13.30 Pagana: “Contatto costante con i sindaci”

“Anche oggi sono oltre mille gli agenti del Corpo forestale, gli operai forestali e i vigili del fuoco impegnati nelle attività di spegnimento degli incendi che stanno interessando tutta la Sicilia. Lavoriamo costantemente a stretto contatto con le prefetture e i sindaci dell’Isola. In queste ore, per altro, stanno iniziando a volare anche gli elicotteri del Corpo forestale che ieri non potevano essere utilizzati a causa del forte vento di scirocco». Lo dice l’assessore al Territorio e ambiente della Regione Siciliana, Elena Pagana. “Sono profondamente grata – aggiunge – agli uomini delle squadre impegnate sul territorio per il contrasto dell’emergenza che stiamo vivendo – prosegue l’assessore -. Li ho visti lavorare oltre i limiti del possibile per dare sostegno alle comunità danneggiate. Stiamo affrontando condizioni climatiche eccezionali, ma attendiamo anche di conoscere gli esiti del lavoro di indagine della polizia giudiziaria, impegnata nella individuazione di eventuali responsabili”.

13.05 Senza luce da 36 ore: cittadini chiamano la polizia

Da oltre 36 ore gli abitanti di via Vincenzo Riolo, una traversa di via Cavour a Palermo, sono senza energia elettrica per il blackout alla rete. I residenti ieri sera sono scesi in strada e hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Alcune famiglie si sono trasferite da parenti, altre sono rimaste e hanno messo fuori dai palazzi i cassonetti dei rifiuti dell’organico dove riversare gli alimenti. Secondo gli abitanti sul portale Enel all’inizio si segnalava che il guasto sarebbe stato risolto in tre ore, poi è stato un continuo rinvio.

12.40 I vigili del fuoco: “Situazione in miglioramento”

Sul fronte incendi in Sicilia “la situazione è in lento e progressivo miglioramento in buona parte dell’isola, grazie anche al miglioramento delle condizioni ambientali”, ma “criticità si registrano ancora nelle provincie di Palermo, Catania, Siracusa e Messina”. E’ quanto emerge dalla nota di aggiornamento della direzione generale dei Vigili del fuoco in Sicilia. A Palermo, ci sono 16 interventi in coda e le aree ancora interessate dagli incendi sono quelle di: Cefalù, Piana degli Albanesi, Bellolampo. Sul campo stanno operando 24 squadre del comando provinciale supportate dalla sezione operativa Aib della direzione regionale dei Vigili del fuoco della Toscana. A Catania ci sono 140 interventi in coda. Sono operative 18 squadre del comando provinciale più altre sei provenienti da Ragusa, Enna, Agrigento e, Caltanissetta e le sezioni operative Aib dell’Abruzzo e della Lazio, in arrivo. Le aree ancora interessate dagli incendi sono: Pedara, Nicolosi, Valverde, Giarre, Vizzini, A18, zona balneare Vaccarizzo, Timpa di Acireale a Santa Tecla. Al momento è stato richiesto il supporto aereo su Pedara e Vizzini. A Siracusa sono stati effettuati 19 interventi nella notte scorsa, dieci sono in atto e 49 sono in coda. Stanno operando 122 squadre. Le zone ancora interessate da incendi sono quelle di Melilli, San Cusumano, Castelluccio (Costa Saracena), Villasmundo e, a tratti, la strada statale 114. A Messina la situazione è in miglioramento rispetto a ieri, gli interventi in coda sono cinque. Sono operative 14 squadre del comando provinciale più le sezioni operative Aib della Campania e dell’Umbria, per un totale complessivo di 130 unità impegnate sul campo. Le aree critiche, al momento, sono quelle della fascia ionica (S. Teresa Riva, Letojanni). A Ragusa, Caltanissetta, Enna e Agrigento, la situazione tende lentamente e progressivamente a migliorare

12.02 Palermo: le fiamme devastano un rifugio per cani

L’incendio che ha devastato la zona di Bellolampo per oltre 36 ore a Palermo ha distrutto un rifugio di cani dell’associazione Ada. Il rifugio si trova vicino la provinciale 1 e la strada della cava. I danni sono ingenti. La struttura è stata avvolta dalle fiamme. Alcuni volontari sono intervenuti con degli estintori e sono riusciti a spegnere l’incendio e mettere in salvo gli animali, anche grazie all’aiuto di operai comunali della Reset. “Avevamo un bel rifugio per cani – dice Giusy Caldo – con dei cipressi che facevano ombra ai cani. Avevamo delle cisterne d’acqua sempre piene, avevamo un impianto elettrico, avevamo un deposito cibo. Avevamo un deposito per i farmaci e gli antiparassitari. Adesso non abbiamo più nulla”

11.49 Lagalla

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“L’incendio ha danneggiato non soltanto il territorio e l’ambiente, ma anche beni culturali e storici come la chiesa di Santa Maria di Gesù, da dove è stata portata via in tempo la teca con le spoglie di San Benedetto il Moro, uno dei patroni di Palermo. Il rogo ha distrutto tutta la vegetazione, ma l’albero dietro la chiesa, uno dei più antichi della città, si è salvato, è rimasto integro. Un miracolo, io la penso così… è stato un miracolo”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

11.46 Palazzo d’Orleans: rientra il blackout

La situazione a Palazzo d’Orleans è rientrata. La sede della presidenza della Regione era rimasta al buio per circa 18 ore.

11.30 Lagalla: “I mille sfollati quasi tutti rientrati”

“Le mille persone che erano state sfollate per gli incendi a Palermo sono quasi tute rientrare nelle loro case, mentre alcune decine, una ventina circa, sono ancora ospiti di strutture alberghiere messe a disposizione dal Comune”. Così il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, parlando con l’ANSA sugli incendi nel capoluogo siciliano. “All’inizio – aggiunge Lagalla – la situazione sembra avesse contorni ancora più drammatici, i numeri, per fortuna, si sono ridimensionati, anche se i danni ad abitazioni private, attività commerciali, anche impianti tecnologici e aree verdi ci sono e sono notevoli. Secondo una prima sarebbero circa 20 milioni di euro. “Oggi sono ancora attivi dei focolai, ma il quadro generale, benché resti preoccupante, mi sembra sia in fase di regressione dell’emergenza. Stamattina sono iniziativi i voli di elicotteri specializzati dei vigili del fuoco per spegnere il rogo nella quarta vasca della discarica di Bellolampo”.

11.11 Palermo: 42 ore senza luce e senza acqua in varie zone della città

Palazzo d’Orleans e non solo. Da 42 ore manca l’energia elettrica in diversi edifici della zona di via Sciuti, via Veneto, via Lazio a Palermo. Il guasto segnalato l’altro ieri a E-distribuzione sembrava fosse stato risolto ieri sera ma dopo un’ora l’energia elettrica è andata via nuovamente e non è tornata. Oltre all’energia elettrica negli edifici manca anche l’acqua in quanto le autoclavi sono ferme.

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10.44 Palermo: bara brucia durante una veglia funebre

Le fiamme partite dai monti e arrivate ieri fino alle abitazioni, nel quartiere Borgo Nuovo di Palermo, hanno avvolto una casa dove era in corso una veglia funebre. I parenti sono fuggiti abbandonando la bara, che è bruciata. E’ successo in largo delle Petralie.

10.38 Blackout a Palazzo d’Orleans

Blackout a Palazzo d’Orleans: da oltre 18 ore la sede della presidenza della Regione è al buio. E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica a media e bassa tensione, precisa che “il disservizio elettrico che ha interessato Palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione Siciliana, non è stato causato da un guasto alla rete elettrica gestita dall’azienda, ma da problemi all’impianto interno del palazzo, su cui E-Distribuzione non ha alcuna competenza”

10.30 L’emergenza siciliana sbarca a Montecitorio

Opposizione unita nell’Aula della Camera nel chiedere al governo una informativa urgente sulla situazione degli incendi in Sicilia oltre alla chiusura dell’aeroporto di Catania. I rappresentanti di tutti i gruppi hanno parlato di “Sicilia nel caos” e di “emergenza nazionale”.

10.05 Palermo, a Borgo Nuovo si contano i danni

Spente le fiamme si contano i danni: numerose le abitazioni e le automobili danneggiate dai roghi di ieri. Le foto, scattate dal fotografo Pasquale Ponente, immortalano il quartiere di Borgo Nuovo messo in ginocchio dai roghi

9.53 Palermo, distrutta la chiesa di Santa Maria di Gesù

La chiesa di santa Maria di Gesù è distrutta, ma almeno i resti di san Benedetto il Moro sono stati portati in salvo. E’ ora di bilanci a Palermo, dove le fiamme ieri hanno colpito anche la periferia sud e in particolare lo storico convento dei francescani nella cui chiesa erano conservati i resti di san Benedetto, copatrono della città, e del beato Matteo da Agrigento.

La chiesa di Santa Maria di Gesù a Palermo distrutta

9.44 Focolai sulle colline attorno a Palermo

Bruciano ancora le colline attorno a Palermo e in diverse aree sono tornati a volare i Canadair: ad Altofonte e San Martino delle Scale e a ridosso della discarica di Bellolampo. Nelle prime due zone il fuoco continua ad alimentarsi nonostante gli interventi da terra e dall’alto. Il calo della temperatura concede un po’ di sollievo a chi ha vissuto per giorni ben oltre i 40 gradi, con forte vento di libeccio e scirocco, Sono stati divorati decine e decine di ettari di bosco e macchia mediterranea. Su Altofonte la situazione attuale vede il fronte del fuoco avanzare dalla montagna di via Valle Fico con le fiamme che stanno scendendo a valle. Per tutta la notte i roghi hanno interessato le zone di Rebuttone, Costa Grande, Sotto Coccio, Pizzo Valle di Fico e la costa lato Blandino. Ancora al lavoro squadre forestali, la protezione civile locale, polizia municipale e forze dell’ordine. “Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati – ha commentato il sindaco di Altofonte Angela De Luca – ed anche i numerosi cittadini che spontaneamente hanno collaborato con acqua, cibo e disponibilità di alloggi”. Stessa situazione a San Martino delle Scale dove il fuoco continua inesorabilmente ad avanzare. Drammatico il racconto dei testimoni che hanno visto le fiamme avanzare: “Niente a che vedere con precedenti incendi, sembrava l’apocalisse. Facevamo fatica a respirare e l’incendio non è divampato per caso, ma provocato”. A Bellolampo sta intervenendo un Canadair come richiesto ieri dal sindaco Roberto Lagalla nel corso dell’incontro in prefettura. Il mezzo aereo sta effettuando una serie di lanci per raffreddare l’impianto ed evitare nuovi focolai.

9.19 Ospedale Civico di Palermo, alcuni padiglioni senza luce

All’ospedale Civico di Palermo molti padiglioni sono senza energia elettrica da questa notte. Alcune sale operatorie non sono operative e si prospetta il trasferimento di alcuni reparti.

 

8.44 Notte di fuoco nel Catanese, chiesti i Canadair

E’ stata una notte di fuoco per gli incendi nel Catanese dove le fiamme hanno attaccato la pineta dei Monti Rossi di Nicolosi e costretto all’evacuazione un camping e altre strutture. Un vasto incendio sta distruggendo anche la Timpa di Acireale, preziosa area a verde protetta, con le fiamme che si avvicinano alle frazioni marinare di Acireale. Vasti incendi sono in corso anche a Zafferana. Al lavoro, senza sosta, vigili del fuoco e personale del corpo forestale della Regione Siciliana. Per le aree di maggior rischio è stata già chiesta l’attivazione dei Canadair per un intervento antincendio ad ampio raggio dall’alto.

8.36 A Bellolampo ancora da domare gli ultimi focolai

Alla discarica di Bellolampo sono ancora in corso le operazioni di spegnimento del rogo che si è sviluppato lunedì notte. La situazione è in netto miglioramento ma sarà necessario anche oggi l’intervento di un Canadair per spegnere definitivamente gli ultimi focolai. Il rogo alla discarica ieri aveva reso necessario l’intervento delle autorità sanitarie che hanno consigliato a fragili e anziani di rimanere in casa per il rischio di esalazioni da diossina.

8.30 A Palermo spenti gli ultimi roghi

Il Maestrale ha preso il sopravvento sullo Scirocco che ha alimentato negli ultimi due giorni gli incendi che hanno messo in ginocchio la Sicilia occidentale e il capoluogo in particolare. Dopo un’altra notte di super lavoro dei vigili del fuoco e degli uomini della Forestale, a Palermo la situazione sta tornando lentamente alla normalità. Il vento che inizia a soffiare dal quadrante di Nordovest ha spazzato il cielo del capoluogo dalla cenere che per tutta la giornata di ieri aveva reso irrespirabile l’aria. A soffrire ancora ci sono alcuni centri dell’hinterland palermitano come Termini Imerese, Partinico e alcuni centri delle Madonie.

8.20 Emergenza: il Comune di Catania corre ai ripari

I volontari sono al lavoro per alleviare i disagi della popolazione nei locali climatizzati approntati dal Comune nel complesso fieristico Le Ciminiere

8.00 Oggi il Consiglio dei Ministri

Oggi si terrà il Consiglio dei Ministri. Sono cinque le regioni per le quali potrebbe arrivare lo stato di emergenza. Lombardia, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. In arrivo anche un decreto per il lavoro con la cassaintegrazione legata al clima. Musumeci riferirà sulla situazione dei danni.

7.50 Catania da bollino rosso, temperature più miti a Palermo

In Sicilia le temperature restano alte. Soprattutto a Catania che insieme a Bari è da bollino rosso. Migliora invece la situazione a Palermo. Complice il Maestrale, che ha preso il sopravvento. Le temperature a livelli record, le temperature sono scese nel capoluogo sotto i trenta gradi.

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