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Smart Working, le aziende che lo fanno e le professioni richieste

Nonostante il Covid 19, lo Smart Working ha influenzato il mondo del lavoro ed è ancora richiesto, ecco le aziende che lo fanno e le professioni più richieste.

Smart Working
Smart Working- fonte: web

Realizzare il sogno di diventare un nomade digitale significa lavorare mentre si viaggia. Nel contesto odierno, la parola chiave nel mondo del lavoro è una sola: “flessibilità”.

Sono ormai trascorsi più di tre anni dall’inizio della pandemia, un evento che ha rivoluzionato la vita di molti e ha influenzato il mondo del lavoro. Sempre più aziende e lavoratori hanno scoperto i vantaggi e gli svantaggi del lavoro intelligente (smart working).

Tuttavia, trovare lavori che consentano di operare da qualsiasi parte del mondo può risultare complesso. FlexJobs, ad esempio, ha rivelato che circa il 95% dei lavori da remoto richiede comunque una base geografica specifica, che sia una città, uno stato o l’Unione europea.

Quindi, quali sono le aziende che offrono effettivamente l’opportunità di lavorare in Italia o ovunque nel mondo? Combinando le informazioni disponibili, è possibile scoprire le migliori aziende che supportano il lavoro in modalità smart working. Di seguito, troverete tutte le informazioni necessarie.

Le migliori aziende per lavorare in Smart Working

Incrociando i risultati delle ricerche condotte da FlexJobs e Glassdoor, è emerso che ci sono oltre 30 aziende che offrono l’opportunità di lavorare da remoto in tutto il mondo, sia a tempo pieno che part-time, senza vincoli geografici. Tuttavia, è importante notare che in alcune situazioni, come per motivi legali, fusi orari o proposte di lavoro ibride con alcuni giorni in smart working e altri in ufficio, potrebbero essere necessarie alcune restrizioni geografiche.

Adesso esaminiamo le aziende che consentono di lavorare esclusivamente in modalità smart working:

  • Protocol Labs, Centro di ricerca e sviluppo open source;
  • Wikimedia Foundation, nata per incoraggiare la diffusione dei contenuti liberi;
  • StudySmarter, azienda che sta dietro all’app per la preparazione e l’educazione scolastica.;
  • Toptal piattaforma freelance che collega vari professionisti nell’ambito dell’ingegneria;
  • ModSquad, società che offre servizi digitali e informatici;
  • Polygon Technology, azienda leader nella produzione di dispositivi medici;
  • Superside, settore dei dispositivi medici;
  • ConsenSys, azienda che si occupa della tecnologia blockchain che sta dietro alle criptovalute;
  • Airbnb, azienda che permette di trovare alloggi in tutto il mondo.
  • Close.io, azienda che creare sistemi efficaci per supportare le aziende di tutto il mondo a scalare gli affari;
  • Automattic, azienda che sviluppa plugin e strumenti utili per siti internet che utilizzano WordPress;
  • TrustHCS Offre servizi di consulenza a enti nel settore sanitario.;
  • Articulate Inc. Produce applicazioni per l’istruzione online: finora, più di 98.000 organizzazioni hanno sfruttato i suoi servizi per sviluppare corsi
  • Modern Tribe,L’azienda specializzata in software e design che fornisce soluzioni personalizzate per alcune delle più grandi aziende globali, istituzioni governative e organizzazioni di dimensioni più contenute.

Molte delle aziende incluse nella vasta lista sono di portata internazionale. Ad esempio, c’è StudySmarter, una start-up nel settore dell’educazione con sede a Monaco di Baviera, e ConsenSys, un’azienda di sviluppo software con sede a New York che conta dipendenti in ben 42 paesi. Questi esempi dimostrano come sempre più aziende stiano esplorando l’opportunità di rivolgersi a una forza lavoro distribuita in tutto il mondo.

I requisiti per lavorare in Smart Working

Il mondo del lavoro è estremamente diversificato e ogni azienda ricerca candidati con requisiti specifici. Tuttavia, se si desidera intraprendere una carriera da remoto e diventare un nomade digitale, lavorando da qualsiasi parte del mondo, è fondamentale mettere in evidenza alcune caratteristiche nel proprio curriculum vitae.

Per aspirare a un lavoro in remoto, è essenziale evidenziare esperienze e competenze pregresse nell’uso di strumenti per il lavoro in modalità smart working, come Zoom, Slack, Trello e Google Suite.

Le professioni più richieste per lo Smart working

Un numero crescente di individui sta cercando opportunità lavorative che consentano di lavorare da qualsiasi parte del mondo, permettendo così di conciliare il lavoro con la possibilità di viaggiare. Allo stesso modo, le aziende sono alla ricerca di talenti in grado di svolgere le proprie mansioni in modalità smart working da casa. È importante notare che non tutti i ruoli all’interno di un’azienda o di un settore possono essere adatti al lavoro da remoto.

Per questo motivo, Flex Jobs ha identificato i mestieri più richiesti, elencati di seguito:

  • Copywriter;
  • Executive Assistant;
  • Front-End Developer;
  • Marketing Manager;
  • Product Manager;
  • Recruiter;
  • Social Media Manager;
  • Web Designer.

Ecco quindi quali sono le aziende e i mestieri in smart working più ricercati. Non resta che candidarsi per eventuali opportunità lavorative.

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