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Studenti fuori sede.Come votare per il referendum e amministrative

Fuori sede. Come votare per il referendum. I fuori sede non possono votare in un Comune diverso da quello di residenza a meno che non facciano i rappresentanti di lista (solo per le consultazioni referendarie). Altrimenti possono chiedere lo sconto sui mezzi pubblici. Ecco come.

I fuori sede possono votare? Dove e come? Visto che elezioni amministrative e referendum sul taglio dei parlamentari si avvicinano è bene chiarire questi punti.

Anche perché ci sono delle differenze rilevanti:

  • i fuori sede non possono votare alle elezioni politiche e amministrative (per farlo devono tornare a casa);
  • possono votare per il referendum anche lontano dal Comune di residenza se diventano rappresentanti di lista.

Quindi chi vuole votare per le elezioni regionali o comunali dovrà necessariamente tornare nel Comune di provenienza; invece chi vuole votare “Sì” o “No” al referendum costituzionale deve tornare al luogo di residenza solo se non si iscrive tra i rappresentanti di lista.

Per agevolare l’esercizio del voto le compagnie aeree e del trasporto ferroviario prevedono tariffe scontate, tuttavia per pagare di meno bisogna dimostrare che il viaggio serve per votare. Qui di seguito la guida su come fare.


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Fuori sede: come votare per il referendum sul taglio dei parlamentari

Esiste un escamotage che permette a studenti e lavoratori fuori sede di votare in occasione del referendum senza dover tornare a casa: farsi nominare rappresentante di lista di un partito o di un comitato. Per farlo bisogna andare sul sito internet ufficiale del comitato o del partito e scaricare il modulo di domanda seguendo le istruzioni lì riportate.

Una volta ottenuta la nomina, al rappresentante di lista viene assegnato un seggio nella città di domicilio dove dovrà vigilare il corretto svolgimento delle elezioni e votare.

I requisiti per fare il rappresentante di lista sono i seguenti:

  • maggiore età;
  • cittadinanza italiana;
  • essere iscritti nelle liste degli elettori del territorio interessato dalla votazione, con riferimento alla circoscrizione in caso di elezioni politiche o europee;
  • saper leggere e scrivere.

Non possono fare i rappresentante di lista gli appartenenti alle Forze di polizia.

Chi non può o non vuole fare il rappresentante di lista per un partito o un comitato, se intende votare dovrà tornare al luogo di residenza e per farlo può beneficiare delle tariffe scontate.

Questo “trucchetto” non vale per le elezioni politiche e amministrative (a causa di un vuoto normativo) quindi chi è fuori sede non ha scelta: per votare deve tornare nel luogo dove ha la residenza e il proprio seggio elettorale.

Come chiedere lo sconto del biglietto per votare e documenti necessari

Votare è un diritto e un dovere, per questo i mezzi pubblici prevedono tariffe scontate dal 60% al 70% per consentire a lavoratori e studenti fuori sede di recarsi alle urne elettorali. L’iniziativa coinvolge tutti i mezzi di trasporto quindi treni, aerei e traghetti.

Per esempio, Trenitalia permette di acquistare i biglietti ridotti dal decimo giorno antecedente le votazioni per il viaggio di andata, e dal decimo giorno successivo la votazione per quello di ritorno.

Per tutti i treni del servizio nazionale e per il livello Standard di Frecciarossa, chi risiede in Italia può beneficiare degli sconti seguenti:

  • 70% del prezzo base per Frecciarossa, Frecciargento, Intercity e IntercityNotte;
  • 60% sui biglietti dei treni Regionali.

Come si ottiene lo sconto? I biglietti devono essere acquistato necessariamente con formula andata/ritorno e bisogna presentare i documenti seguenti:

  • documento di identità in corso di validità;
  • tessera elettorale;
  • la timbratura della tessera elettorale che attesta l’avvenuta votazione (per il viaggio di ritorno).

Chi non ha con sé la tessera elettorale da mostrare al momento del viaggio di andata può presentare una dichiarazione sostitutiva che ne attesti il possesso.

Come chiedere lo sconto per il viaggio in aereo

Studenti e lavoratori fuori sede possono ottenere uno sconto anche per il viaggio in aereo. Chi decide di volare con Alitalia per un volo nazionale può beneficiare di uno sconto di 40 euro, applicabile sul prezzo totale del biglietto di andata e ritorno. Lo sconto è applicabile solo se il costo del biglietto aereo è superiore a 40 euro al netto delle tasse, dei supplementi e del servizio di vendita.

Al momento del check-in e dell’imbarco, lo studente dovrà esibire oltre al documento di identità anche la tessera elettorale o una dichiarazione sostitutiva del suo possesso. Invece, al ritorno dovrà necessariamente esibirla, affinché il personale di scalo controlli che sia regolarmente timbrata e datata, in modo da dimostrare l’avvenuta votazione.

Come chiedere lo sconto per il viaggio in traghetto

Per votare alle elezioni politiche, anche chi viaggia in traghetto può usufruire di uno sconto per tornare a casa. La Compagnia italiana di navigazione (che copre i collegamenti con la Sardegna, la Sicilia e le Isole Tremiti) prevede la riduzione del 60% sul prezzo ordinario, valido per 20 giorni, 10 prima della votazione e 10 dopo.

Lo sconto si ottiene presentando al momento dell’acquisto il documento d’identità e la tessera elettorale. Anche in questo caso, solo per il viaggio di andata, è possibile presentare la dichiarazione sostitutiva in caso di mancato possesso della tessera elettorale.

Leggi anche:

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