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Test d’ingresso ad aprile? Una beffa per gli studenti

Ora che i test d’ingresso a Medicina, Odontoiatria, Veterinaria e Architettura si sono conclusi, è lecito dire: ma come ha potuto l’ex ministro Maria Chiara Carrozza decidere di anticiparli ad aprile, rispetto al luglio stabilito dal suo predecessore, Francesco Profumo, che era di per sé già una mezza follia?

Diciamocela tutta. Per gli studenti non sarà stato affatto facile prepararsi a dovere per i “quiz” a risposta multipla nel bel mezzo del momento clou dell’anno scolastico, visto che devono fare i conti con le ultime interrogazioni e soprattutto con la preparazione agli esami di maturità che non sono mai uno scherzo, sia per lo studio che per lo stress.

Con la conseguenza che molti studenti avranno sicuramente rinfrescato le proprie conoscenze soltanto pochi giorni prima il test, anziché magari concentrare tutte le proprie forze nei giorni immediatamente successivi agli esami di maturità.

Qual è stata la “ratio”? Per potere allineare le Università italiane a quelle del resto d’Europa? E perché mai? Le realtà sono spesso completamente differenti e parallele e non si può risolvere il “gap” con scelte insensate come quelle prese dalla Carrozza e da Profumo, già implicitamente criticate dall’attuale Ministro, Stefania Giannini.

Comunque, a quanto pare, c’è già una possibilità per gli studenti che non “passeranno” i test. Il Codacons, infatti, ha annunciato la preparazione di un’azione collettiva in favore degli studenti «doppiamente beffati da assurdi test selettivi: da un lato, infatti, la scelta di svolgere le prove ad aprile danneggia coloro che stanno preparandosi per l’esame di maturità, avvantaggiando tutti gli altri; dall’altro, il numero chiuso rappresenta una palese violazione dei diritti costituzionali». Giustissimo.

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A proposito dell'autore

Laureata in scienze giuridiche nel 2012. Amante di tutti gli animali, si avvicina al mondo dei social network nel 2009 e comincia l’attività di volontariato “virtuale”, avvalendosi di Facebook e dei siti web che danno spazio a tutti gli amici a quattro zampe in difficoltà. Da luglio ad ottobre 2012 ha collaborato con Ilmoderatore.it, occupandosi della rubrica “Animali”.

1 risposta

  1. Gianni

    I test ad aprile furono già programmati durante il mandato dell’ex ministro Profumo!
    Inoltre i test ad aprile sono pensati per consentire i dovuti scorrimenti prima dell’inizio delle lezioni ad ottobre, se fossero fissati a settembre gli studenti farebbero la fine di quest’anno, ossia di scoprire di essere finiti in un’altra città italiana a febbraio, e dover prendere armi e bagagli e in una settimana trasferirsi! Inoltre avrebbero già perso un semestre! Ma come?! Faccio un test e scopro di essere entrato quattro mesi dopo l’inizio delle lezioni, anche questo è scorretto! Inoltre è lecito pensare che i liceali debbano pensare alla maturità, ma gli studenti universitari iscritti in altre facoltà hanno anche le sessioni invernali e primaverili a cui pensare!!