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Un 110 e lode doppio, gemelle si laureano lo stesso giorno: stesso voto e stessa facoltà

Stesso giorno, stessa facoltà (Scienze Matematiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia), stessa tesi (in Geometria) e identica valutazione: 110 e lode. È la storia incredibile di Claudia e Roberta Cornale, due gemelle 22enni di Remedello, nei pressi di Brescia.

Le due sorelle hanno conseguito la laurea triennale con il massimo dei voti. Ed entro l’anno arriverà una terza corona d’alloro, quella di Elisa, la terza gemella, che però ha scelto Lettere. “Ci siamo sempre preparate insieme a ogni esame”, raccontano al Giornale di Brescia. 

Il segreto di questo successo secondo Claudia e Roberta, è anche l’aver condiviso le prove emotive e mentali dell’università, facendo squadra: “Se una delle due non capisce un passaggio, l’altra magari è in grado di aiutarla. Altrimenti ci impegniamo insieme per comprendere gli argomenti. Inoltre ci ascoltiamo a vicenda mentre ripetiamo ciò che abbiamo studiato e questo aiuta a memorizzare. Lo abbiamo fatto anche per le tesi e così, praticamente, l’una ha quasi imparato anche i contenuti della tesi dell’altra”. 

Stesso giorno e stesso voto per la laurea di due gemelle

Ma il loro viaggio “in coppia” non finisce qui:  “Per la laurea magistrale abbiamo scelto di proseguire all’Università Cattolica, con il percorso più improntato alla formazione economico-aziendale”, spiega Claudia. Il passato scolastico invece è stato a tre: liceo scientifico per tutte, poi Elisa ha scelto Lettere.

Anche fuori dalle aule Claudia e Roberta sono sempre state in sintonia. Entrambe hanno condiviso a lungo anche la passione per la ginnastica artistica, mentre Elisa ha proseguito con l’equitazione: “Abbiamo interessi simili, condiviso esperienze – torna a precisare Claudia – ma ciascuna di noi è diversa: insomma, non siamo uguali!”. 

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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”