Università, Affitti Stanze per Studenti alle Stelle: In questa città una stanza costa più di un bilocale

Negli ultimi 4 anni i canoni per una stanza sono esplosi fino al +73%, l’Università costa sempre più a causa degli affitti.

Negli ultimi quattro anni, i costi per affittare una stanza sono aumentati molto più rapidamente rispetto a quelli per altre soluzioni abitative come mono e bilocali. Un esempio eclatante è Bologna, dove una stanza costa oggi in media 651 euro al mese, registrando un’impennata del +73% dal 2021. Un incremento nettamente superiore al +30% osservato per appartamenti più grandi.

Studenti fuorisede in difficoltà: Milano resta la più cara

Il problema è particolarmente sentito dagli studenti fuori sede, che si ritrovano a dover affrontare costi sempre più elevati per trovare un alloggio. Milano si conferma come la città con i canoni più elevati: per una stanza singola si arrivano a pagare in media 714 euro al mese, con un incremento del +44% rispetto a quattro anni fa.

Secondo i dati diffusi da Immobiliare.it Insights, il portale specializzato del gruppo Immobiliare.it, la crescita dei canoni per le stanze ha superato di gran lunga quella degli appartamenti tradizionali. Il motivo? Una domanda in forte crescita che ha incontrato un’offerta limitata, generando un inevitabile aumento dei prezzi.

“Le stanze si stanno trasformando in una scelta abitativa molto ricercata, soprattutto nelle grandi città universitarie, e l’offerta non è riuscita a stare al passo” – spiega Antonio Intini, CEO di Immobiliare.it

Dove affittare una stanza costa di più

L’analisi evidenzia come l’incremento maggiore si sia verificato nelle città con i più importanti atenei del Paese. In cima alla lista troviamo:

Bologna: +73% in 4 anni (651 €/mese)
Padova: +61% (508 €/mese)
Firenze: +59% (618 €/mese)

In queste città, l’aumento delle stanze supera anche quello di mono, bi e trilocali, segno di una trasformazione nella tipologia di abitazione più richiesta, soprattutto dagli studenti universitari.

I numeri nelle altre città universitarie

Ecco il dettaglio dei rincari per le principali città accademiche italiane:

Torino: +56% (483 €/mese)
Milano: +44% (714 €/mese)
Napoli: +43% (468 €/mese)
Roma: +41% (577 €/mese)
Venezia: +60% (482 €/mese)
Genova: +40% (364 €/mese)
Palermo: +29% (278 €/mese)
Pisa: +15% (339 €/mese)

Il trend è chiaro: la pressione abitativa si concentra sempre più sulle stanze singole, diventate una scelta quasi obbligata per chi cerca soluzioni economiche ma si ritrova comunque a dover affrontare costi in continua ascesa.

Università e canoni: il legame sempre più stretto

Il fenomeno coinvolge soprattutto le città che ospitano i principali poli universitari italiani, come confermato dalla classifica CENSIS 2024/2025 dei mega-atenei statali (oltre 40.000 iscritti):

Università di Padova
Università di Bologna
La Sapienza di Roma
Università di Palermo
Università degli Studi di Milano
Università di Pisa
Università di Torino
Università di Firenze
Università Federico II di Napoli

In queste città, la pressione sugli affitti è cresciuta insieme al numero degli studenti, con le stanze che ormai rappresentano il nuovo fronte caldo del mercato immobiliare urbano.