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Università da fuorisede, in quali città costa di più studiare?

Studiare all’Università in Italia, oggi, costa caro. Lo sanno bene i giovani accademici, soprattutto fuorisede, costretti a dimenarsi tra tasse, affitti, servizi e spese varie che influiscono non poco sulle loro tasche, lasciandole vuote con la difficoltà e la paura, spesso, di non farcela a sbarcare il lunario. Sono tanti i fattori che contano, molti quelli da tenere in considerazione.

E così per dare una mano agli studenti che decidono, chi per voglia chi per pura necessità, di frequentare un ateneo lontano dalle mura domestiche il sito Studenti.it ha pensato bene di stilare una classifica delle principali città italiane per rappresentare al meglio il costo e le spese che un giovane si trova ad affrontare. Sei le città messe al confronto. Due del nord (Torino e Padova), due del centro (Roma e Firenze) e due del sud (Napoli e Palermo). In questo modo è stato possibile comporre una classifica che – fra spese, disservizi e agevolazioni previste per gli studenti – individua la città in cui studiare è più complicato e costoso. Risulta certamente Roma la città più cara dove abitare dove gli studenti, per occupare una stanza di 20 mq devono sborsare ben 289 euro. La Capitale è seguita a ruota da Firenze (260 euro), Napoli (228), Padova (169), Torino (164) e, migliore, Palermo (143).

Il capoluogo siciliano risulta essere, invece, in pole position, in negativo, per quanto riguarda l’importo medio delle tasse universitarie per uno studente di terza fascia. Gli studenti di Unipa devono elargire in media 1040 euro contro i 970 di Padova, i 950 di Napoli, gli 803 di Roma, i 726 di Torino e, per chiudere in bellezza, i 627 di Firenze. Passiamo poi a confrontare il costo annuale di trasporto pubblico con la riduzione studenti, se presente. L’abbonamento al TPL patavino è piuttosto alto, sui 225 euro, nonostante quasi il 25% degli spostamenti in città avvengano tramite questa forma di spostamento. Al secondo posto si piazza Roma con i suoi 198 euro, seguita da Firenze (189), Napoli (170), Palermo (163) e Torino (153).

Parlando, infine, delle agevolazioni per studenti quali sconti, facilitazioni, convenzioni e occasioni offerte dal comune di residenza o dall’ateneo, le università di Palermo e Napoli, offrono pochissimo: semplici agevolazioni sulle tasse universitarie per studenti meritevoli in entrambi gli atenei. Torino, Padova, Roma e Firenze invece danno l’opportunità ai propri studenti di usufruire di ampi sconti su molti eventi presenti in città che vanno dai concerti del Maggio Musicale Fiorentino ai concerti dell’Istituzione Universitaria nella città di Roma all’accesso facilitato ai vari teatrie.

Musei sparsi nelle quattro città. Gli studenti padovani, infine, posso ritirare la Padova card che offre agevolazioni su enti culturali e commerciali convenzionati. Insomma, facendo due conti, la città in cui la vita dello studente è più facile fra quelle analizzate risulta essere Torino, seguita da Firenze, e da Padova e Palermo a pari merito, con il capoluogo siciliano trainato verso l’alto da un prezzo degli affitti accessibile.

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