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Vaccino, la denuncia dei medici: “Quasi 400 mila dosi iniettate a personale non sanitario, 3 su 10 hanno saltato la fila”

È accaduto quello che si temeva. La Federazione nazionale degli Ordini dei Medici ha denunciato tramite una nota che quasi 400 mila dosi di vaccino sono andate a personale non sanitario e non appartenente alle altre aree a rischio come ad esempio quelle degli ospiti delle Rsa e degli over 80.

Vaccino, 3 su 10 hanno saltato la fila

“Come si temeva, e come avevo denunciato ieri: su un totale di 1.312.275 dosi di vaccino fino a ora utilizzate, ben 397.583 sono state iniettate a personale non sanitario e non appartenente alle altre aree a rischio come ad esempio quelle degli ospiti delle Rsa e degli ultraottantenni. La conferma viene dal presidente della federazione degli ordini dei medici. Vuol dire che tre su dieci hanno fatto il vaccino saltando la fila, con l’aiuto indispensabile di chi distribuisce le dosi. Nel discorso di fine anno, Mattarella disse “anch’io mi vaccinerò, quando sarà il mio turno”. Un esempio che tanti furbastri si sono ben guardati dal seguire”. Così il giornalista Enrico Mentana commenta la vicenda che ha sicuramente dell’assurdo.

I medici: “Inaccettabile tutto ciò”

“È inaccettabile – continua Anelli,  nel giorno in cui tocca quota 300 il numero dei medici morti – vedere persone che non svolgono un’attività così  rischiosa essere sottoposte al vaccino e osservare una larga parte della professione medica non ancora vaccinata”. 

Le quasi 400 mila dosi sarebbero andate presumibilmente al personale non sanitario che lavora negli ospedali, come il personale amministrativo.

Vaccini a personale non sanitario, indagini in corso

Ad oggi, rileva Anelli, il vaccino è stato iniettato “a circa 800mila professionisti della salute – tra medici, infermieri e gli appartenenti agli ordini delle professioni sanitarie – su un totale di circa 1,5 milioni”.

“Non sono pochi ma a fronte di 300 medici morti per Covid, occorre fare una programmazione diversa. Non possiamo accettare che possano esserci persone che pur non avendo un livello di rischio adeguato possano ricevere il vaccino. Ci sono categorie di sanitari come i medici liberi professionisti e gli odontoiatri che non sono stati inclusi tra le categorie da vaccinare nella prima fase della campagna”.

Il punto è che si possono fare distinzione tra operatori sanitari, si legge nella nota. “La tutela deve riguardare tutti i medici, non solo quelli che operano nel Servizio sanitario nazionale, perchè tutti i medici sono sempre in prima linea per la tutela della salute dei cittadini”.

Quanto alla possibilità che vi siano stati anche soggetti non aventi diritto che hanno invece avuto accesso alle vaccinazioni, “ci sono delle indagini in corso”, ha detto Anelli“. “Mi auguro che siano una percentuale trascurabile, altrimenti sarebbe davvero immorale”. Al momento, l’adesione alla vaccinazione tra i medici del Ssn “è alta e stimiamo meno del 10% di opposizione. Sono inoltre iniziati i richiami ed io stesso – ha affermato Anelli – ho effettuato oggi la seconda dose”.

Infine l’appello. “Si utilizzino le settimane prima del previsto arrivo delle dosi del vaccino AstraZeneca per vaccinare tutti i medici”.

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A proposito dell'autore

Sono nata a Palermo il 23 gennaio del 1990. Sin dai primi anni della mia vita, ho capito quale sarebbe stato il mio futuro. L'amore per la scrittura, infatti,bmi ha trascinata senza che io gli indicassi la via. Ho frequentato il Liceo Classico Vittorio Emanuele II di Palermo, esperienza ai massimi livelli che mi accompagna ancora oggi. Greco e latino, compagni di avventure per cinque anni. Non erano le mie materie preferite o forse non lo era l'insegnante, chi lo sa. La voglia di perseguire i miei progetti mi ha portata avanti, fino all'Università degli studi di Palermo. Giornalismo per uffici stampa, un corso veramente eccellente. Tanti bei momenti passati e tante esperienze indimenticabili . Il 23 luglio di quest'anno ho raggiunto uno dei primi traguardi, la laurea. Nel 2010 arrivano le mie prime collaborazioni giornalistiche e televisive con "Il Giornale di Sicilia"e nel luglio 2012 con "Il Moderatore". Attualmente scrivo e studio a Tor Vergata (RM) presso il corso magistrale di "Scienze dell'informazione, della comunicazione e dell'editoria". Vivo a Roma dal 23 settembre 2012.