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Workation, come viaggiare e lavorare in un unico contesto

Workation è il nuovo fenomeno che coniuga viaggio e lavoro in un unico scenario, non si rinuncia ne al relax ne al proprio lavoro, vediamolo insieme.

Workation
Workation- fonte: web

La workation è la sinergia tra impegno professionale e momenti di svago: oggi è sempre più diffuso l’invio di email sotto il sole, effettuare chiamate durante un soggiorno in una casa vacanza o prima di un tuffo in mare.

Possiamo definirla come una vacanza che consente di svolgere il proprio lavoro da luoghi remoti o in modalità smart, incorporando elementi di relax e divertimento che favoriscono una maggiore produttività. Esploriamo questa pratica sempre più comune nel panorama lavorativo attuale.

Cos’è la workation

La workation è un termine di recente conio che fonde le parole inglesi “work” (lavoro) e “vacation” (vacanza), rappresentando una tendenza innovativa nell’ambito del lavoro e del turismo. Questa pratica permette di coniugare l’attività professionale e la pausa in un unico scenario.

Nel concreto, una workation implica l’esecuzione di attività lavorative in modalità remota (da casa o da qualsiasi altra località) mentre si gode di un periodo di vacanza. Tale modello lavorativo sta acquisendo crescente popolarità grazie alla diffusione del telelavoro e delle tecnologie digitali che consentono di operare da qualsiasi luogo.

Esistono diverse varianti di workation, in base alla durata, alla destinazione e alle attività previste. Una workation può essere breve, come un weekend o una settimana, oppure prolungata, estendendosi per un mese o più. La meta può essere una località turistica, un sito di rilevanza culturale o persino un luogo di lavoro. Le attività comprendono lavoro, momenti di relax, divertimento e attività culturali.

La workation può rappresentare un’opportunità preziosa per incrementare la produttività, ridurre lo stress e vivere esperienze uniche. Tuttavia, è fondamentale pianificare con attenzione una workation al fine di garantire un’esperienza positiva.

Quali sono le professioni che si adattano alla workation

Le carriere adatte alla workation sono quelle che permettono di operare in modalità remota, evitando la necessità di frequentare l’ufficio in modo regolare.

In linea generale, le professioni che fanno un ampio uso del computer e delle tecnologie digitali si prestano meglio alla workation. Questo approccio è particolarmente idoneo per le professioni che abbracciano la creatività e anche per quelle che non richiedono necessariamente incontri frequenti con colleghi.

Di conseguenza, tra le professioni compatibili con la workation rientrano programmatori, web designer, grafici, scrittori, traduttori, redattori, webmaster, consulenti, agenti commerciali e formatori.

Tali professioni possono essere svolte con successo da qualsiasi luogo, a condizione che sia disponibile una connessione internet affidabile.

Naturalmente, anche alcune carriere che normalmente richiedono la presenza fisica in ufficio possono essere adattate alla workation, a patto che i datori di lavoro siano disposti a consentire ai dipendenti di lavorare da remoto per un periodo limitato.

Vantaggi e svantaggi della workation

Naturalmente, come tutte le cose, la workation ha i suoi vantaggi e svantaggi.

I vantaggi della workation sono numerosi, sia per i lavoratori che per le aziende.

Per i lavoratori, la workation offre i seguenti vantaggi:

  • Incremento della produttività: Operare in un ambiente diverso dalla consueta routine può favorire una maggiore concentrazione e rendimento lavorativo.
  • Riduzione dello stress: Lavorare in una location rilassante e gradevole può contribuire a diminuire il livello di stress e promuovere il benessere mentale.
  • Aumento della motivazione: Svolgere il proprio lavoro in un contesto nuovo e stimolante può innescare un incremento della motivazione e della creatività.
  • Migliore bilanciamento tra lavoro e vita privata: La workation offre l’opportunità di gestire in modo più efficace l’equilibrio tra gli impegni professionali e la sfera personale.

Per le aziende:

  • Incremento della felicità dei collaboratori: Dipendenti soddisfatti tendono ad essere più efficienti sul lavoro e meno inclini a lasciare l’organizzazione.
  • Diminuzione dei costi: La workation può comportare una riduzione dei costi aziendali, quali quelli legati ai trasporti e agli alloggi dei propri dipendenti.
  • Miglioramento della reputazione aziendale: Le imprese che promuovono la workation vengono percepite come più innovative e flessibili, contribuendo a migliorare la loro immagine sul mercato.

Gli svantaggi del workation:

  • Difficioltà nella distinzione tra ambito professionale e personale: Combinare lavoro e vacanza può complicare la separazione tra le responsabilità lavorative e la sfera privata, portando al rischio di un eccessivo carico di compiti.
  • Scarsa interazione sociale: Lavorare da luoghi remoti può limitare le opportunità di socializzare con colleghi e clienti.
  • Possibili inconvenienze tecniche: È cruciale garantire una connessione internet affidabile e disporre di tutte le risorse necessarie per il lavoro in modalità remota.

Le città migliori per il workation

Le destinazioni ideali per una workation sono quelle che offrono un equilibrato connubio tra lavoro e tempo personale, caratterizzate da una connessione internet affidabile, costi di vita accessibili e una vasta gamma di attività e attrazioni.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, tra le città più ambite per una workation troviamo Brisbane in Australia, Lisbona e Nicosia a Cipro, che consentono di coniugare il piacere della vacanza con l’opportunità di lavorare.

Inoltre, luoghi costieri, zone lacustri, ambienti montani, piccoli centri e città d’arte sono altamente raccomandati, a patto che vi sia una connessione internet affidabile o una copertura cellulare sufficiente per utilizzare il proprio dispositivo come hotspot.

Altri aspetti da tenere in considerazione includono la presenza di una scrivania nell’alloggio vacanziero o in strutture alberghiere/bed and breakfast, in quanto utilizzare un tavolo standard potrebbe non risultare comodo. Inoltre, spazi esterni come terrazze e balconi, nonché una diffusa disponibilità di prese elettriche, sono elementi importanti da cercare nella scelta della destinazione più adatta. La decisione finale dipenderà in ogni caso dalle specifiche esigenze e preferenze personali.

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