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Giro d’Italia 2020 parte da Palermo con una cronometro? Gli scenari per il via della mitica corsa

Il Giro d’Italia 2020 scatterà sabato 3 ottobre ma al momento non si sa ancora quale città ospiterà la Grande Partenza della Corsa Rosa, quest’anno posticipata di cinque mesi a causa della pandemia. Assisteremo a un via dal Sud, come ha più volte ribadito Mauro Vegni. Al momento si starebbero studiando ipotesi tra Sicilia e Calabria. Nelle ultime ore è circolata però un’indiscrezione, riportata da tuttobiciweb.itil Giro d’Italia dovrebbe partire da Palermo con una cronometro. Non c’è ancora l’ufficialità ma sembra che si stia andando in questa direzione.

Il giro d’Italia 2020 potrebbe partire da Palermo

Il capoluogo siciliano ospiterebbe dunque una prova contro le lancette, seguita da altre due frazioni, in modo da sostituire le prime tre tappe che originariamente erano state programmate in Ungheria. Successivamente si dovrebbe andare avanti regolarmente col percorso originario, restando ancora nell’Isola tra Monreale, Agrigento e l’imperdibile arrivo in salita sull’Etna dal versante di Provenzana. La Corsa Rosa si concluderà domenica 25 ottobre con la cronometro di Milano. Al momento sembra essere sfumata, sempre secondo tuttobiciweb.it, l’ipotesi di una tappa a Bergamo per omaggiare una delle città più colpita dall’emergenza sanitaria: tutto sembra essere stato rimandato al 2021. Nei prossimi giorni avremo le idee più chiare.

La storia

Il Giro d’Italia è una corsa a tappe maschile di ciclismo su strada che si svolge annualmente lungo le strade italiane.

Istituito nel 1909 su idea dei giornalisti Tullo Morgagni, Eugenio Camillo Costamagna e Armando Cougnet, è una delle tre corse a tappe più importanti del calendario ciclistico, insieme al Tour de France e la Vuelta a España, ed è inserito dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour. Storicamente è da ritenersi la seconda corsa a tappe più prestigiosa dopo quella francese[1], anche se, a cavallo tra gli anni quaranta e gli anni cinquanta e durante gli anni settanta, il prestigio e il numero di grandi ciclisti iscritti portarono il Giro ad avere un’importanza pari a quella del Tour.

A partire dalla prima edizione si è sempre disputato, salvo che per le interruzioni dovute alla prima e alla seconda guerra mondiale, nell’arco di tre settimane tra i mesi di maggio e giugno, fatta eccezione per il 1946, quando si corse tra giugno e luglio, e il 2020, anno in cui, a causa della pandemia di COVID-19, viene rinviato per la prima volta a ottobre. La corsa si svolge sul territorio italiano, ma occasionalmente il percorso può interessare località al di fuori dai confini italiani (sconfinamenti, arrivi o partenze di tappa, prime tappe). Mentre il luogo di partenza è in genere ogni volta diverso, l’arrivo è il più delle volte posto a Milano, città ove ha sede La Gazzetta dello Sport, il quotidiano sportivo che organizza la corsa sin dalla sua istituzione. Proprio il colore delle pagine della Gazzetta, il rosa, caratterizza dal 1931 la maglia del ciclista primo in classifica; anche per questo motivo il Giro è noto come “Corsa rosa”.

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