Unipa, ricercatori spagnoli picchiati in centro e multati per il coprifuoco: “Che beffa”

Paura in centro per dei ricercatori spagnoli dell'Università di Palermo aggrediti da sconosciuti. Un...

Paura in centro per dei ricercatori spagnoli dell’Università di Palermo aggrediti da sconosciuti. Un weekend da incubo sembra quello trascorso per i ragazzi giunti dalla Spagna per dei dottorati di ricerca da sviluppare a Palermo. Uno dei tre protagonisti ha deciso di raccontare al sito cittadino Palermo Today ciò che è successo a Piazza Sant’Anna lo scorso venerdì.

“Palermo – spiega a PalermoToday uno dei tre ricercatori – è una bellissima città, accogliente e piena di cultura. Il nostro dipartimento è fantastico, si lavora molto bene. Nell’ultimo mese però abbiamo assistito a scene che non avremmo mai voluto vedere. E dispiace che quella sera, invece di punire chi violenta la movida, siamo stati multati noi“. Perchè proprio quella sera, invece di essere fermati i giovani che avevano deciso di aggredire il trio iberico, sono stati fermati i ricercatori per non aver seguito le regole del coprifuoco.

A narrare le fila del racconto è proprio un dei ricercatori Unipa: “Tutto è iniziato verso le 22. Eravamo con alcuni amici dalle parti di piazza Sant’Anna. Dal nulla si è avvicinato un ragazzo, mi ha colpito in faccia con un pugno e mi ha rubato la birra dalle mani“. Sorpreso dal gesto, lo spagnolo ha inseguito il ragazzo e ha provato a fermarlo. “Non volevo cercare lo scontro, ho cercato di prenderlo con le buone e gli ho detto: ‘Ma perché fai così? Se vuoi una birra te la offro’”.


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Ricercatori spagnoli picchiati in centro

Ma poi lo scontro è continuato in Via Roma qualche ora dopo per i ricercatori: “Si sono avvicinati a noi. Ci hanno circondato e hanno cominciato a picchiarci. Ci hanno preso a calci e pugni per un paio di secondi e poi sono scappati”. Qualche istante dopo sono arrivate diverse pattuglie della polizia: “Sono venuti verso di noi mentre aiutavo un mio amico a rialzarsi. Abbiamo indicato loro, in lontananza, quel gruppetto di violenti ma loro si sono concentrati su di noi. Ci hanno chiesto i documenti, ci hanno identificato e ci hanno multati”.

E per il giovane, qui in Erasmus, la città di Palermo nelle ultime settimane sembra stare in una vera e propria emergenza: “Da un mese a questa parte il centro, di sera, è diventato invivibile. Una volta ho dovuto tirare via una ragazza, anche lei spagnola, da un gruppetto di giovani che la importunavano. Sino ad ora ci siamo trovati sempre benissimo a Palermo, una città fantastica dove ho vissuto gli ultimi due anni. Però non mi stabilirei qui perché ci sono troppi problemi”.


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