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Palermo, arriva nuova segnalazione: crescono i casi di sessismo a Unipa

Dopo il caso ormai noto alle cronache nazionali ribattezzato dal quotidiano La Repubblica scandalo “lista hot”, sollevato per primio dal nostro Blog, continuano ad arrivare decine di nuove segnalazioni. Tra le tante in corso di verifica oggi riportiamo fedelmente e in maniera assolutamente anonima un altra segnalazione da parte di una ex studentessa di Economia presso l’Università degli studi di Palermo.

Prima di lasciarvi alla lettera della segnalazione, per la quale ricordiamo che scegliamo deliberatamente di mantenere anonimo il mittente per proteggere la sua privacy, vi ricordiamo, come fatto già nel 2020 dopo uno scandalo simile all’Università di Torino che noi di Younipa rimaniamo a disposizione delle studentesse e ragazze che vivono situazioni simili e che non riescono a trovare il coraggio di denunciarle.

Diciamo quindi a tutte voi, ragazze e donne che ci seguite di scriverci alla mail [email protected] per segnalarci eventuali situazioni di violenza e di abusi, possiamo fare da filtro. Tratteremo le vostre comunicazioni in maniera anonima e vi metteremo in contatto con persone che potranno aiutarvi.

Tacere non è mai la scelta giusta. Anche se parlarne è difficile e fa paura. Sappiate che il coraggio e la forza si nascondono dentro ad ognuno di noi, basta solo saperle tirare fuori. La condivisione aiuta a superare anche le situazioni più dolorose.
Noi ci siamo! Combatteremo al vostro fianco tutte le battaglie necessarie!

Ancora una volta a non temete di denunciare questi casi. Buona lettura

Salve, sono una ex studentessa dell’università di Palermo, tra l’altro della facoltà di economia, ma nonostante non frequenti più l’ateneo mi sento ancora parte di quella comunità e sentire che accadono queste cose purtroppo mi porta moltissimo dispiacere e per questo vorrei esprimere la mia opinione rispetto alla questione delle violenze accadute pur volendo restare anonima. 

Anche quando frequentavo l’università c’erano episodi del genere, ora io non so se si può definire violenza ma io stessa ho subito un episodio di “avance” da parte di uno dei miei professori tramite Instagram, si trattava di messaggi e niente di più ma erano abbastanza chiari e si capiva bene che se solo io fossi stata più “disponibile” sarebbero diventati più che messaggi.

Questi messaggi sono stati poi tutti cancellati dal prof in questione (ovviamente) non appena ha compreso che io non fossi interessata.

Per fortuna io avevo già dato l’esame e quindi non ho dovuto vivere episodi ulteriormente spiacevoli, ma mi sono chiesta come sarebbe andata se invece questo episodio fosse accaduto prima di aver superato l’esame. 

Questo episodio nasce e muore con messaggi poi cancellati, a cui io all’inizio rispondevo solo per cortesia poi ho iniziato a non rispondere più per evitare questioni e sono stata fortunata perché la cosa è finita lì. 

Lo scopo del mio messaggio non è però mettere questo episodio in evidenza, anzi non vorrei proprio fare nomi, ma l’intento è partecipare in piccola parte a questa battaglia in cui credo molto e spero possa portare a qualcosa di buono.

Perché purtroppo di episodi di questo tipo ce ne sono ancora troppi e come adesso è stato il caso di questa lista terribile, anche prima c’erano altre situazioni che in qualche modo avevano dell’ambiguo.

Mi piacerebbe che si arrivasse ad un maggior controllo per evitare dal principio tali situazioni e spero che ci si arriverà tramite questa forte sensibilizzazione, ma da donna ed ex studentessa di unipa mi da molto dispiacere sentire che ancora dai “piani alti” c’è più volontà di lavarsene le mani piuttosto che prendere i dovuti provvedimenti. 

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