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Abilitazione. Udu: “Ministro Manfredi, non ci prenda in giro”

Abilitazione – Come abbiamo scritto nei precedenti articoli, i giovani neolaureati nei giorni scorsi sono scesi in piazza in diverse città italiane per chiedere al ministro dell’Università e ricerca Gaetano Manfredi di equiparare il tirocinio professionalizzante non retribuito dopo la laurea all’esame di Stato.

A distanza di qualche giorno dalla manifestazione dei giovani laureati “Abilitazione per Tutti”, il Ministro Manfredi nell’intervista di ieri (vedi qui) a Sky Tg24 è tornato sull’argomento.

“L’esame di Stato per l’accesso alle professioni è previsto dalla costituzione e quindi non si può abolire” ha dichiarato il Ministro Manfredi.

“Dopo aver cominciato con Medicina stiamo cercando di trasformare le lauree in lauree abilitanti in maniera tale che l’esame di laurea sia contemporaneamente un esame di Stato per l’accesso alla professione.

Pensiamo a Odontoiatria, Farmacia e Veterinaria che già prevedono nel loro ordinamento molti tirocini. Presenterò questo disegno di legge nelle prossime settimane in Parlamento ma mi auguro che dal prossimo anno sia una realtà” ha concluso il Ministro dell’Università.

La nota dell’UDU al Ministro Manfredi

“Ministro, non ci prenda in giro”. In una nota, l’UDU – Unione degli Universitari replica così alle dichiarazioni del Mininistro dell’Università, ritornando sull’argomento a distanza di qualche giorno dalla mobilitazione organizzata nelle varie piazze italiane.

Di seguito la nota dell’Unione degli Universitari

“Nel corso di un’intervista su SkyTG24 il Ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi ha finalmente parlato della questione dell’abilitazione professionale per le tante lauree che ancora oggi aspettano chiarezza e la definizione delle modalità dell’esame di stato che ormai avrà luogo nel giro di un mese.

Da mesi ormai portiamo all’attenzione del dibattito pubblico e politico la necessità del superamento dell’esame di abilitazione. Prima con una petizione che ha superato le 35mila firme in meno di un mese, poi con una mozione approvata dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, infine con le tante piazze di questi giorni, a Roma e in tutto il Paese. Non ci stiamo a essere presi in giro.

Il Ministro torna a spostare la questione delle lauree abilitanti sull’abolizione dell’esame di stato, costituzionalmente previsto, quando dimentica che, come fatto con la professione di medico chirurgo in piena emergenza sanitaria, è possibile riconoscere il tirocinio come abilitante e quindi rendere l’esame di laurea anche esame di stato.

Si tratta di una modifica semplice e veloce, ci deve essere la volontà politica, e serve farlo per tutte la lauree che prevedano l’abilitazione alla professione.

Siamo contenti che il Ministro abbia finalmente parlato della necessità di rendere abilitanti le lauree di Farmacia, Veterinaria e Odontoiatria, tuttavia non bisogna commettere l’errore di circoscrivere l’intervento alle sole professioni sanitarie, ma serve sia un intervento sistemico per tutte le professioni, dallo psicologo al biotecnologo, dal commercialista all’assistente sociale.

Inoltre l’orizzonte temporale dell’anno prossimo, come prospettato dal Ministro per questo provvedimento, lascia ben poche speranze agli abilitandi di quest’anno, costretti a un esame di abilitazione ancora sconosciuto, con una sola prova anziché cinque e quindi molto più arbitrario e meno chiaro.

Servono risposte concrete e subito! Vogliamo poter lavorare!”

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