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“Borghi in Festival”: la Sicilia riparte con 42 borghi

Se il Covid ha messo in pausa la possibilità di viaggiare, sicuramente non è riuscito a fermare la nostra voglia di farlo. La Sicilia, che ha in serbo tantissime meraviglie, città e borghi da visitare, scoprire e amare, ne è la dimostrazione.

Nasce così il progetto “Borghi in Festival”, che punta alla realizzazione del Festival Le Vie dei Tesori tra il 29 maggio e il 5 luglio con circa 210 luoghi aperti, 70 esperienze collaterali, e il coinvolgimento di 500 giovani del territorio.

Un vero Festival su itinerari artistici, naturalistici, letterari, enogastronomici, in grado di interconnettere i luoghi.

Protagonisti 42 borghi siciliani

Dai castelli dal sapore arabo alle abbazie, dai siti archeologici alle fortezze saracene, dalle miniere abbandonate, alle cave, sino ai seminterrati e ai palazzi nobiliari, la Sicilia è infatti un forziere di luoghi da scoprire, soprattutto per quanto riguarda piccoli borghi, con poche migliaia di abitanti, che però rappresentano l’origine del Patrimonio artistico e culturale che culla la nostra bella isola.

Oltre ai luoghi, il festival infatti propone un itinerario che tocca anche altri aspetti tipici del patrimonio culturale di un posto: gli artisti artigiani con le loro mani d’oro e le ricette tipiche del posto. Attraverso percorsi tematici trasversali e orizzontali tra i borghi, si potrà infatti fare esperienza di un territorio nella sua pienezza, ricercando il contatto con la natura, ammirando l’arte del posto grazie alle piccole botteghe artigiane, spulciando pagine letterarie e assaggiando i piatti tipici.

Ripartire dalle piccole cose

L’iniziativa, che si collega al progetto Le vie dei Tesori, porta avanti politiche di rigenerazione, valorizzazione, lotta allo spopolamento. Oltre che una volontà di ripartire dopo la pandemia, che ancora oggi mette a dura prova il turismo.

Il borgo capofila è Sambuca di Sicilia. Paese vincitore nel 2016 del titolo “Borgo più bello d’Italia”. L’iniziativa mira soprattutto al coinvolgimento dei giovani, per rilanciare dal piccolo la grande bellezza dell’isola. Perché come dice lo stesso vicesindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo “Il futuro è nei borghi… una comunità che è grande quanto l’isola. Dobbiamo partire da questa fascinazione”.


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