Nei concorsi la laurea vecchio ordinamento dà due punti in più nella graduatoria rispetto alla laurea breve. È quanto hanno stabilito i giudici del Tar Lazio che hanno accolto il ricorso di una candidata siciliana (8.171 i concorrenti) all’ufficio per il processo al Ministero di giustizia. La donna – assistita dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia – ha mantenuto il posto nonostante una concorrente di Caltanissetta avesse proposto un ricorso per ottenere la rettifica e quindi un punteggio maggiore. I giudici del Tar Lazio hanno ritenuto fondate le tesi degli avvocati, in quanto la la laurea magistrale rappresenta un titolo superiore rispetto a quello richiesto per l’accesso.

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