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Covid, l’Italia vira verso il rosso: la situazione in Sicilia

La curva dei contagi in Italia è prossima al picco. Eccezion fatta per il Molise che prosegue a passo spedito verso l’arancione, saranno diverse le regioni potrebbero diventare rosse. Su tutte la Toscana, che in queste ore è alle prese con un’ondata di nuovi contagi. Meno a rischio, ma che comunque destano preoccupazione sono Calabria e Valle d’Aosta dove nelle ultime ore l’Rt è salito sopra l’1,5.

Attesa quindi per il report dell’Istituto Superiore di Sanità. La Sicilia, fortunatamente, non pare a rischio. I numeri restano sempre da zona gialla ma, come evidenziato da Gds.it, preoccupa l’andamento dei contagi da variante inglese. Sono 789 i nuovi positivi al Covid19 nell’Isola su 26.163 tamponi processati, con una incidenza di positivi di quasi il 3%. Numeri che collocano la Sicilia all’undicesimo posto per i dati sui contagio. Nemmeno gli ospedali si trovano sotto pressione con 848 ricoverati, due in meno rispetto a mercoledì, quelli nelle terapie intensive sono 117, uno in più rispetto alle 24 ore precedenti.

Covid, l’andamento dei contagi in Italia

Qualsiasi siano i risultati del prossimo monitoraggio e le eventuali ordinanze firmate dal ministro Roberto Speranza, in tanti confidano già nei dati del report che sarà pubblicato invece la prossima settimana, il prossimo 26 marzo. Per quella data potrebbe aprirsi per diversi territori la possibilità di andare in arancione e di essere quindi sottoposti a minori restrizioni nella prima metà della settimana di Pasqua, fino al 2 aprile. In attesa del picco – previsto entro fine mese – dall’inizio di questa settimana sono state registrate 1.710 vittime e i dati dell’ultimo bollettino parlano di 24.935 contagiati in 24 ore mentre il tasso di positività è del 7%, in aumento di 0,8 punti (353.737 i tamponi molecolari). Sono 3.333 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 16 in più nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 249. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.694 persone, con un incremento di 177 unità.

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