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Dario Caruso. Storia di un talento siciliano emigrato

Dario Caruso ha 39 anni e già è un nome nel panorama della moda e dell’hair style mondiale.

Se vi trovate a passare da Milano (in tempi più sereni magari!) lo trovate in Corso di Porta Romana 131. O meglio li trovate il suo salone e tutti i suoi 9 dipendenti pronti ad accogliervi con competenza e professionalità. Lui probabilmente sarà in giro per il mondo per seguire uno dei suoi tantissimi progetti.

La storia di Dario Caruso

Dario, dopo essersi formato nelle migliori accademie londinesi e aver avuto esperienze a Madrid e Parigi, è tornato in Italia nel 2008, vincendo un concorso all’Accademia alla Scala dove acquisisce la qualifica di acconciatore storico. Nel 2014 apre il suo salone a Milano.

 Ma la sua storia parte prima, da molto lontano. Precisamente da Mussomeli, in provincia di Caltanissetta. Ebbene si, anche lui ha origini siciliane. Un’altra eccellenza del nostro territorio che per splendere ha dovuto lasciare questa terra. E Dario lo ha fatto all’età di 18 anni. Lasciando tutto per trasferisci a Londra.

I primi tempi sono stati duri- ci racconta- perché all’inizio per pagare gli studi dovevo anche lavorare e mantenermi, in una città che per me era nuova e in cui non avevo punti di riferimento. Ma alla fine ce l’ho fatta”. Dario mi racconta che la passione per l’hair style è nata in lui già in tenera età. Fin dai 14 anni è sempre stato affascinato da questo mondo. Così raggiunta la maggiore età ha deciso di seguire la sua passione, e partire.

I progetti

Da allora ad oggi di strada ne ha fatta Dario, ha viaggiato in tutto il mondo e si è anche dedicato alla formazione. “La mia è una vocazione. Penso di essere stata una persona molto fortunata nella mia vita e voglio restituire al mondo un po’ di quello che il destino mi ha regalato. Condividere è sempre stato per me un imperativo. Sarà che vengo da una famiglia in cui eravamo 4 fratelli e miei genitori ci hanno sempre educato alla Condivisione. E’ forse questo il primo insegnamento che ho avuto dalla mia famiglia”.

Con queste parole ci racconta dei sui progetti formativi in India, dove davvero c’è tanta miseria che inseguire un sogno sembra impossibile. Perché si lotta ogni giorno per sopravvivere, perché non c’è speranza. In India Dario ha tenuto corsi gratuiti sul suo settore e ha cercato di dare competenze a tutti coloro che sentono la sua stessa passione, ma non hanno i mezzi e le opportunità per coltivarla. Un modo per Dario per provare a ridare fiducia a quella gente. Ma in India Dario ha anche frequentato gli ambienti importanti di Bollywood, diventando un nome anche li e trasferendo le sue competenze e la sua arte anche nel tempio del cinema Indiano.

Dario ha anche portato avanti progetti di formazione negli Stati Uniti e c’è in programma, appena si potrà, di portare avanti ad Haiti un progetto simile a quello indiano.

Oggi Dario Caruso è un nome molto conosciuto nel campo della moda e delle sfilate. Questo febbraio sarebbe anche dovuto partire per il Giappone, per un progetto molto ambizioso che doveva essere portato avanti in concomitanza con le olimpiadi. Purtroppo la Pandemia ha fermato anche questo. Ma non appena il mondo riprenderà il suo ritmo, Dario partirà per il Giappone. E per tante altre mete del mondo, dove porta avanti i suoi progetti formativi e creativi.

Dario Caruso e il suo legame con la Sicilia

Mentre parliamo al telefono, sento leggermente nel suo accento quel pizzico di Sicilia che mi piace. Dario non è uno di quelli che hanno rinnegato il sud, e dentro le sue storie c’è quel po’ di familiarità che mi fa sentire come se stessi parlando con uno dei miei numerosi amici che sono fuori, via da questa terra.

Mentre il nostro tempo a disposizione sta per finire gli chiedo di concedermi altre due domande. E penso che siano state davvero la parte più bella di questa nostra chiacchierata.

Qual è il tuo sogno lavorativo adesso che ti sei realizzato praticamente in tutto? Che sei arrivato a raggiungere grandi traguardi? Lui ci pensa un secondo e mi dice: “Tornare in Sicilia”, ma poi sorride, di quel sorriso amaro di chi sa che comunque, per quanto si ami questa terra in modo viscerale, lei non potrà mai offrirci le opportunità che offrono altri posti del mondo. E infatti poi mi dice: “Sto scherzando. Ormai non potrei più. La mia vita è qui a Milano, il mio salone è qui. E io sono un cittadino del mondo. Ogni tanto, quando gli impegni me lo permettono, torno giù a trovare i miei. Ma purtroppo non ci riesco spesso, perché sono sempre in giro”.

Dario Caruso: Un consiglio importante per tutti i giovani

Infine voglio chiedergli cosa vorrebbe dire a tutti i giovani che hanno una passione, ma anche a quelli che stanno cercando di capire qual è la propria. Che consiglio ti senti di dare se potessi parlare al te stesso di quando avevi 18 anni? E’ qui che Dario dice una cosa che fa riflettere molto anche me, e che mi sembra bellissima. Un consiglio di cui fare veramente tesoro: “Cercate di individuare quello che vi piace fare, quella che è la vostra propensione. Provate a immaginare qual è la cosa che fareste anche gratuitamente, solo per il piacere di farla. Appena la trovate allora fermatevi. E’ quella la passione che dovete inseguire. Quella la strada che vi porterà a lavorare con il sorriso e a non farvi mai sentire la fatica, nemmeno un giorno”

E la storia di Dario ci insegna che i sogni si possono realizzare. E a seguire le passioni si possono avere risvolti davvero sorprendenti.

Grazie a Dario per averci raccontato la sua storia. E ricordate, se passate da Milano fate un salto a Portaromana 131. Io ho già una consulenza in sospeso, per il mio prossimo viaggio nel profondo nord.

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.