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Esame di Maturità con sei commissari interni

La ministra dell’Istruzione Azzolina ha detto che per quanto riguarda la prosecuzione dell’anno scolastico non si sa ancora quando gli studenti potranno tornare in aula.

Dopo l’intervento di mercoledì pomeriggio alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, interviene al Senato con un’informativa sulla fine dell’anno scolastico.

“Il governo ha operato scelte tutte ponderate e anche dolorose per contenere il contagio. Sono giorni duri, molto pesanti. La scuola non si è fermata anche nelle aree più colpite. Un doveroso ringraziamento va ai sanitari, al dipartimento della Protezione civile. A tutti grazie”, esordisce Azzolina.

DECAMERON DI BOCCACCIO

La ministra continua ricordando le vittime del Covid-19 e citando a tal proposito ciò che scriveva Boccaccio nel Decameron, a proposito della peste: “E lasciamo stare che l’uno cittadino l’altro schifasse e quasi niuno vicino avesse dell’altro cura e i parenti insieme rade volte o non mai si visitassero e di lontano -continua Azzolina- sono parole che molti avranno riletto in questi tempi duri, parole che per fortuna descrivono momenti storici e atteggiamenti profondamente diversi, la nostra comunità nazionale si sta dimostrando infatti forte e solidale”.

DECRETO MINISTERIALE DI RIPARTIZIONE

“Posso annunciare di aver stamani firmato il decreto ministeriale di ripartizione tra le istituzioni scolastiche delle risorse, per un totale di 43,5 milioni di euro. -sottolinea- Vi è di più. Il decreto-legge citato ha previsto, come ripreso in altri passaggi del mio intervento, uno specifico stanziamento di euro 85 milioni per l’anno 2020 al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di dotarsi immediatamente di tutti gli strumenti utili per l’apprendimento a distanza e agli studenti meno abbienti di poterne fruire -continua Azzolina-. Ha anche disciplinato le modalità di acquisto delle piattaforme e dei dispositivi necessari alla didattica a distanza”. 

A SCUOLA QUANDO LE CONDIZIONI LO CONSENTIRANNO

“Voglio ribadire, con chiarezza, un aspetto fondamentale. Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno“, ha poi aggiunto Azzolina dopo aver ringraziato “le comunità scolastiche di queste aree che, pur nello sconforto per le perdite subite, hanno continuato a reagire. Lì la scuola non solo non si è fermata, ma ha saputo supportare i propri studenti e studentesse anche dal punto di vista emotivo. I ragazzi saranno fieri di voi e ricorderanno tutto questo”.

L’ANNO SCOLASTICO RESTA VALIDO

Il ministro, poi, afferma: “Una misura altamente significativa è quella che sancisce la conservazione della validità dell’anno scolastico 2019-2020. L’articolo 32 del decreto-legge n. 9 recita: Qualora le istituzioni scolastiche del sistema nazionale d’istruzione non possono effettuare almeno 200 giorni di lezione, a seguito delle misure di contenimento del COVID-19, l’anno scolastico 2019-2020 conserva comunque validità anche in deroga a quanto stabilito dall’articolo 74 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297”.

MATURITÀ 2020

Lucia Azzolina, ha infine confermato quanto anticipato in mattinata: la maturità, solo per quest’anno, vedrà la commissione composta da membri interni, mentre il presidente sarà esterno:“il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni. Da un lato, ciò vale a tutelare gli apprendimenti effettivamente acquisiti. Dall’altro, un presidente esterno si fa garante della regolarità dell’intero percorso d’esame”, conclude.

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