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“Esperienza inSegna”, ecco come si articola

Dadi, astragali e animali, il famoso Cavaliere de Méré, il sorprendente signor Probabile e l’affidabile signorina Certo, elettroni in buca, libri, ruote, cucina probabilistica, portafogli e social network… questo e tanto altro. Esperienza inSegna, la più grande manifestazione scientifica del Sud Italia, dedica la sua settima edizione al tema della probabilità, tra esperienze di laboratori didattici, conferenze e workshop, spettacoli, percorsi museali, osservazioni notturne del cielo.

L’iniziativa, curata da Carmelo Arena, Valeria Greco e Marcellina Profumo, ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza, ha tra i principali protagonisti i docenti e gli studenti di ogni età e formazione – dalla materna alla scuola secondaria di secondo grado – provenienti dalle scuole di Palermo e della provincia, e si arricchisce del contributo dell’Università e dei suoi dipartimenti, degli enti di ricerca e di numerose associazioni attive sul territorio.

Certo… è probabile, titolo di questa edizione, è stato d’ispirazione per tutti i partecipanti che nei mesi precedenti hanno lavorato ai propri progetti, ideando e realizzando gli exhibit finali, rendendo il calendario fitto di appuntamenti che indagano la probabilità dai più inaspettati punti di vista: 200 exhibit realizzati dalle 38 scuole e dagli altri espositori, 500 studenti coinvolti, 600 espositori in totale per una manifestazione che lo scorso anno è stata seguita da più di 9.000 visitatori nell’arco delle sole mattine.

La manifestazione si è aperta lunedì scorso con l’inaugurazione e l’intervento del rettore Roberto Lagalla e Carmelo Arena, Valeria Greco e Marcellina Profumo. Conferenza del giorno di apertura è stata Il benessere dell’Umanità: destino o caso? di Mario Tozzi, ricercatore, geologo, divulgatore scientifico, giornalista, saggista, autore e personaggio televisivo. Laboratorio del giorno sarà “La QuizoTeca”, curato dal Sistema Bibliotecario d’Ateneo e ideato per i partecipanti di tutte le età che vogliano scoprire tutti i possibili modi di declinare il concetto di probabilità attraverso i libri.

Per tutta la settimana sono previsti laboratori e conferenze, ognuno caratteristico nel fornire la propria analisi e lettura del concetto di probabilità: si scoprirà così il carattere iniquo del gioco attraverso la sperimentazione diretta, si applicheranno modelli matematici in grado di fornire consigli utili su come ottenere il più basso livello di rischio in un investimento, si indagherà la percezione degli alunni circa la nozione di “ caso”, “Incerto-certo”, “ probabile”.

La Statistica e la Probabilità contribuiranno alla comprensione e alla realizzazione di reti quali Facebook, Google o altre; le tecniche di realizzazione di un “video improbabile” mostreranno la relazione esistente tra le diverse teorie della probabilità e il linguaggio dell’animazione 2d in stop motion. Mercoledì pomeriggio, la professoressa Maria Pia Perelli condurrà un workshop dal titolo “Comportarsi razionalmente in situazioni di incertezza: Il senso della probabilità nella scuola”.

Il workshop si articolerà su una riflessione sulla logica dell’incerto intesa come “nuova arte del pensare” e non come giochi (di sorte o meno) che forniscono “strumenti per agire e giudicare razionalmente” in condizioni di incertezza. Si porrà poi il quesito di come far passare questa visione della probabilità nella scuola e come districarsi nelle proposte per lo più erronee (quando non gravemente errate) presentì nei libri di testo della scuola italiana e si cercheranno delle risposte adeguate al contesto delle nostre classi.

Tra gli appuntamenti previsti sabato, un’imperdibile conferenza sulla figura umana e scientifica di Bruno de Finetti, tenuta da Fulvia de Finetti che ripercorrerà gli episodi più significativi della vita del padre. Esaminerà con particolare attenzione il suo percorso scolastico, giungendo fino all’analisi di alcuni dei molteplici campi nei quali Bruno de Finetti ha portato contributi, come quello della probabilità soggettiva che gli ha dato fama internazionale.

Un grande ritorno sarà la conferenza interattiva nella formula Gli studenti interrogano che quest’anno tratterà il tema del volto e dell’identità di un individuo, sia dal punto di vista scientifico che filosofico. “Volto e Identità, percorsi scientifici e filosofici di fronte” sarà un confronto attivo e stimolante tra gli studenti, che interrogano i conferenzieri, e i conferenzieri – un filosofo e un archeologo – che rispondono agli studenti, partendo dalla scienza della ricostruzione facciale e la ricerca del volto nel pensiero di Emmanuel Lévinas (1906-1995) come base comune per un dialogo improntato sul concetto della probabilità.

Quest’anno le conferenze a carattere storico tratteranno la tradizione scientifica dei Gesuiti, non soltanto in Sicilia ma anche in Cina, con particolare attenzione agli studi sui terremoti. L’immancabile appuntamento con l’arte e la scienza si rinnoverà nella performance “Certo e Probabile”, con i giovani attori del SMS “Cosmo Guastella” di Misilmeri guidati dalla professoressa Gloria Calì e “Creatività e improbabilità” – Ipotesi sulle basi neurofisiologiche della creatività” a cura di Eliana Danzì, dedicata alle famiglie.

Altro ritorno sarà la scienza in cucina a cura di InnovIdea e non mancheranno infine le osservazioni notturne presso Villa Filippina, a cura dell’INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo e del Planetario di Palermo. Per tutta la settimana sono previste, infine, le visite guidate su prenotazione ai musei scientifici d’Ateneo.

Ecco il programma completo.

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A proposito dell'autore

Responsabile Comunicazione Istituzionale Unipa e direttore di Ateneo News