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Fabio Panetta: ecco chi è il nuovo governatore di Bankitalia

Passaggio di consegne a Bankitalia, a Palazzo Koch arriva Fabio Panetta, ecco chi è il nuovo governatore, tutto su di lui.

Fabio Panetta
Fabio Panetta – Fonte:web

Dopo la sua esperienza a Francoforte come membro del consiglio della BCE e presidente della task force per l’euro digitale, l’economista Fabio Panetta è tornato a Palazzo Koch, questa volta come governatore della Banca d’Italia.

Oggi è stato il giorno ufficiale del passaggio di consegne tra l’ex governatore Ignazio Visco, giunto alla fine del suo secondo mandato, e Panetta, che inizialmente era entrato in Banca d’Italia nel 1985. Con la sua competenza nell’ambito dell’euro digitale, Panetta ha abbandonato il consiglio della Banca Centrale Europea per assumere la posizione di massimo rappresentante a via Nazionale, avendo precedentemente ricoperto il ruolo di direttore generale.

La carriera in Banca d’Italia

Nato a Roma 64 anni fa, Panetta ha ottenuto la laurea in economia presso l’Università Luiss di Roma, seguita da un master presso la London School of Economics e un dottorato presso la London Business School. Fin dai suoi primi giorni all’interno dell’istituto, ha sempre percorso una carriera impeccabile, iniziando come giovane analista dei mercati monetari per Carlo Azeglio Ciampi.

I suoi primi passi professionali li ha compiuti presso il Servizio Studi, nella direzione monetaria e finanziaria, di cui ha assunto la guida nel 1999. In quegli anni, il suo talento non è passato inosservato all’allora governatore Antonio Fazio, che lo ha nominato suo primo consigliere per le questioni bancarie.

Anche il successore di Panetta a Palazzo Koch, Mario Draghi, ha riconosciuto le sue doti e capacità, nominandolo capo del Servizio Studi di Coniuntura e Politica Monetaria nel 2007. A partire dal 2010, ha assunto anche la responsabilità del Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Nel 2011, è stato designato come direttore centrale, con il compito di coordinare le attività legate alla partecipazione della Banca d’Italia all’Eurosistema e all’analisi della stabilità finanziaria.

Nell’ottobre del 2012, Ignazio Visco lo ha scelto come vice direttore generale. Da maggio a dicembre 2019, ha ricoperto la carica di direttore generale e presidente dell’Ivass, prima di assumere il ruolo a Francoforte nel 2020 come membro del Comitato Esecutivo della BCE e presidente della Task Force per l’Euro Digitale.

La nomina

Recentemente, Panetta ha gestito le questioni più scottanti nel settore bancario e ha anche preso parte alla vigilanza della Banca Centrale Europea. Durante i tre difficili anni della pandemia e del periodo post-COVID, Panetta si è dimostrato competente e pragmatico.

La sua nomina a capo della Banca d’Italia risale al 28 giugno scorso. Dopo giorni di tensione, il governo si è unito nel designarlo per la posizione di guida all’interno della Banca d’Italia. Secondo indiscrezioni circolate durante la formazione del governo, Giorgia Meloni avrebbe proposto Panetta per la carica di Ministro dell’Economia. Tuttavia, si dice che Panetta abbia rifiutato tale offerta, aprendo la strada alla nomina di Giancarlo Giorgetti.

Al suo posto nel consiglio della Banca Centrale Europea è subentrato Piero Cipollone, già vice direttore generale di Bankitalia.

Panetta e le sfide da affrontare

Sulla scrivania in cui da oggi si siede, precedentemente usata da personalità come Guido Carli, Luigi Einaudi, Carlo Azeglio Ciampi e Mario Draghi, il governatore si trova di fronte a vari dossier: la supervisione delle banche, l’analisi dell’economia italiana e la gestione di una relazione con il governo non sempre agevole, data l’ostilità che una parte della maggioranza manifesta nei confronti della BCE e dell’Unione Europea.

Panetta fa ritorno a Palazzo Koch in un periodo di congiuntura complicata, caratterizzato da picchi di inflazione, una politica monetaria restrittiva da Francoforte, una crescita economica lenta e tensioni internazionali.

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