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I giovani amano i lavori in divisa. I dati dell’Osservatorio Professioni in Divisa

Si è conclusa ieri a Roma la seconda edizione dell’evento “OBIETTIVO FUTURO: i giovani che scelgono la divisa | Presentazione dei dati dell’Osservatorio sulle professioni in divisa 2020 e premiazione del concorso “Onore al Merito”. L’evento, organizzato da AssOrienta – Associazione Orientatori Italiani-, in collaborazione con la Nissolino Corsi. Sono stati premiati 262 i giovani, tra ragazzi e ragazze, con altrettante borse di studio per la preparazione ai concorsi in divisa.

Onore al Merito

Sono felice di confermare che nel 2021 si terrà la terza edizione di Onore al Merito: nonostante le difficoltà relative all’emergenza COVID-19, l’edizione di quest’anno ha ottenuto dei risultati talmente importanti che era quasi doveroso replicarla. – afferma Emanuele Buscarino, Presidente AssOrienta – Penso sia un dovere di AssOrienta continuare ad andare incontro ai giovani e non lasciarli soli nella difficile ricerca del giusto percorso. È per questo che i nostri consueti appuntamenti di orientamento si sposteranno dal piano “fisico” a quello virtuale: il nostro intento è superare le difficoltà dovute al COVID-19 grazie ad apposite aule virtuali in cui accogliere gli studenti e i referenti dell’orientamento nelle scuole”.
L’evento si è svolto presso gli spazi delle Officine Farneto, ed è stato anche l’occasione per discutere degli strumenti di orientamento e informazione a disposizione oggi di tutti gli studenti che sono chiamati a compiere una scelta importante per il loro futuro.

L’approccio dei giovani alle professioni in divisa

Un’altro tema analizzato è stato quello relativo a come le nuove generazioni si approcciano alle professioni in divisa. A portare la loro esperienza sul campo, alcuni esponenti delle Forze Armate e di Polizia che, con impegno e dedizione, sono riusciti a raggiungere i vertici di questo settore. Tra loro il Primo Dirigente della Polizia di Stato Maria Teresa Panone, direttrice dell’Istituto per Sovrintendenti della Polizia di Stato “Rolando Lanari” di Spoleto. E ancora il Colonnello dell’Esercito Italiano Stefano Di Fulio, a capo del Centro di Supporto del Genio alla Protezione delle Forze.

Professioni in divisa, i dati dell’Osservatorio

I dati della terza edizione dell’Osservatorio Professioni in Divisa dimostrano che questi percorsi suscitano un interesse crescente nelle nuove generazioni. I dati evidenziano come ben 2 giovani su 5 sono interessati a intraprendere una di queste carriere. Addirittura per il 40% di loro è la prima opzione per il futuro. Dodici mesi fa il dato si
fermava al 34%, 1 giovane su 3. L’indagine è stata condotta durante l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia. E’ dunque possibile che il coraggio e la perseveranza mostrati in questo difficile frangente, da tutto il personale “in divisa”, da medici e infermieri a poliziotti e membri dell’esercito, abbiano rafforzato nei ragazzi e nelle ragazze l’immagine positiva delle Forze Armate e di Polizia.

Tra i ragazzi cresce l’amore per la divisa

In ogni caso, a prescindere dal fatto che siano intenzionati o meno a intraprendere questa strada, 2 giovani su 3 esprimono sentimenti positivi nei confronti delle ‘divise’ . Mentre, tra quanti sognano di indossarne una, 1 su 4 crede fortemente nei valori di cui queste si fanno portatrici e perciò desidera incarnarli. Inoltre, per quelli che scelgono questi percorsi, la motivazione principale – che accomuna il 20% degli intervistati – è proprio quella di difendere i più deboli.
La maggior parte dei ragazzi della GenZ è nata dopo l’abolizione del servizio di leva obbligatorio. Per cui il rapporto con le divise appare assolutamente diverso da quello che avevano i loro genitori o i loro nonni. Così, se è elevato e in crescita il numero di giovani che considerano l’idea di arruolarsi come una concreta opzione per il futuro – dichiara Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net – quelli che la scartano non lo fanno per motivi ideologici: solo il 7% non ne condivide i valori. Quindi è importante potenziare l’orientamento in questo ambito, perché l’interesse c’è e va correttamente incanalato per evitare di far crescere la platea dei Neet con aspiranti che poi tentano i concorsi invano perché non sufficientemente preparati”.

La Classifica delle divise preferite

Stilando una classifica delle preferenze, per le Forze Armate, sul podio si trova l’Esercito, seguito da Carabinieri, Marina Militare e Aeronautica; mentre per quanto riguarda le Forze di Polizia al primo posto svetta la Polizia di Stato, argento e bronzo rispettivamente per Polizia Penitenziaria e Guardia di Finanza.
Tuttavia non si tratta di una scelta semplice: la vita militare comporta precisi obblighi e doveri, come anche la necessità di dover sottostare a regole spesso decisamente stringenti. Pure la lontananza dagli affetti non è sempre facile da affrontare con serenità, anche se più della metà degli intervistati afferma di poterla gestire tranquillamente.


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