Ecco tutti i luoghi che hanno ospitato la serie tv “I Leoni di Sicilia”, da Favignana a Palermo passando per Cefalù.
Da Cefalù a Palermo, ecco i luoghi che hanno fatto da sfondo e co-protagonisti nelle vicende dei Florio, la celebre famiglia che ha ispirato il bestseller “I leoni di Sicilia” di Stefania Auci. Questo romanzo di successo, con milioni di copie vendute in tutto il mondo, ha dato vita alla serie omonima, disponibile su Disney+ dal 25 ottobre e diretta da Paolo Genovese, noto per film come “Perfetti sconosciuti” e “The Place.” La serie composta da 8 episodi non è soltanto una saga familiare e storica, ma anche un racconto di contrasti che si sviluppano su diversi livelli, intrecciando le storie dei protagonisti con quelli del periodo storico e della regione.
La storia dei Florio in Leoni di Sicilia
La storia dei Florio, che copre un arco temporale che va dalla fine del 1700 fino all’Unità d’Italia nel 1860, attraversa un secolo di profondi cambiamenti in Sicilia. Questo periodo è caratterizzato da innovazioni che influenzano la moda, il tempo e la storia del costume. I costumi indossati dai personaggi, che si trasformano nel corso della serie, sono il risultato di un’ampia ricerca basata su fonti iconografiche, collezioni di abiti antichi, pittura e arte. Inoltre, è stata condotta un’approfondita ricerca sulla cultura siciliana dell’epoca, inclusi aspetti al di fuori dei confini accademici, come le tradizioni popolari, tra cui ceramiche e paste di mandorla colorate. La moda del periodo è caratterizzata da abiti dai tagli eccentrici, con bustini stretti, camicie e colletti rigidi, e cravatte di varie forme.
I Leoni di Sicilia
“I leoni di Sicilia” è una produzione italiana importante, realizzata da Francesco e Federico Scardamaglia per la Compagnia Leone Cinematografica e da Raffaella Leone e Marco Belardi per Lotus Production. Questa serie ha il potenziale per conquistare un vasto pubblico e far innamorare ancora di più della Sicilia, una regione che negli ultimi anni ha attirato molta attenzione grazie al turismo cinematografico. Questo progetto è ambientato in luoghi emblematici dell’Ottocento, legati ai Florio e agli eventi storici e sociali che hanno segnato la loro ascesa. La ricostruzione del porto di Palermo è stata realizzata a Cefalù, bilanciando abilmente la ricostruzione storica con gli effetti speciali per restituire l’atmosfera dell’epoca. Trapani e il villino Nasi sono stati utilizzati come location, così come la Tonnara di Favignana, appartenuta ai Florio, con la sua imponenza e l’atmosfera di duro lavoro tra i tonni.
Palermo, il cuore della serie “I Leoni di Sicilia”
Il vero cuore della serie “I leoni di Sicilia” è Palermo, con i suoi luoghi iconici che offrono una potente visione del passato. Piazza Pretoria, con il Palazzo delle Aquile e la Fontana Salotto, rappresenta l’aristocrazia e il potere. Piazza Bellini, con le cupole rosse di San Cataldo, è un simbolo della stratificazione culturale. I 4 Canti, con le loro simmetrie in rovina, offrono uno sfondo ideale per raffigurare una nobiltà in declino. Gli interni della serie sono stati girati a Palazzo Mirto, che ha ospitato la residenza dei Florio durante il loro apice, con arazzi, affreschi, intarsi marmorei e arredi originali. Palazzo Ganci, con il suo splendido chiostro e piazza, è stato utilizzato per gli esterni, ritraendo la magnificenza di Palermo dell’epoca e le tensioni causate dalla peste e dall’arrivo di Garibaldi.
Itwiin 2023: Unipa celebra il successo di tre docenti con un prestigioso riconoscimento
Al via la prima edizione dell’evento Food&Artisan Days#Sicily ai Cantieri Culturali
Post correlati
A proposito dell'autore
