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La morte della calciatrice Vittoria Campo, spunta l’ipotesi di un mix di droga: i dettagli

Potrebbe esserci l’ombra della droga dietro la drammatica scomparsa della 23enne ex giocatrice del Palermo Vittoria Campo, deceduta due mesi dopo il fratello. Come riporta l’edizione odierna di Repubblica Palermo, la giovane sarebbe “entrata in crisi quando un incidente al ginocchio le ha impedito di continuare a giocare a calcio”.
Secondo quanto si apprende, infatti, gli esami in ospedale hanno evidenziato la presenza di alcune sostanze.

Nell’articolo di Alessia Candito e Valerio Tripi, i primi esami tossicologici effettuati sul corpo della giovane avrebbero dato esito positivo. La giovane Vittoria era giunta all’ingrassia priva di sensi e prima della morte sono scattati gli esami di routine previsti come la visita, il tracciato, gli esami del sangue e il tossicologico che avrebbe rilevato tracce di metadone e cocaina.

Chi la conosceva, la descriveva come una ragazza solare divenuta ultimamente chiusa e schiva. Si ipotizzava l’addio forzato al calcio giocato per colpa di un infortunio al crociato del ginocchio e che avrebbe necessitato di un intervento chirurgico.

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