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Le lauree più richieste nei prossimi 5 anni: economia e giurisprudenza in cima alla classifica

Una ricerca condotta da Unioncamere e Anpal ha stimato il fabbisogno di laureati nel quinquennio 2021-2025 in vari settori. Al primo posto, troviamo l’area economica, seguita da quella giuridica. Ottimo piazzamento anche per medicina e ingegneria.

Con la pandemia da Covid-19, il mercato del lavoro è profondamente cambiato. In base a tale dato, una ricerca ha stimato i titoli di laurea più richiesti nei prossimi cinque anni. Sempre secondo lo studio, nel quinquennio 2021-2025, in Italia serviranno circa 1,2 milioni di laureati.

Lauree più richieste nei prossimi 5 anni: la classifica

La classifica si apre con l’indirizzo economico-statistico. Si stima, infatti, che nei prossimi cinque anni siano quasi 40 mila le richieste di laureati in economia all’anno: 35.000-38.500 unità dell’indirizzo economico e oltre 1.300 unità dell’indirizzo statistico. Seguono poi i laureati in giurisprudenza e scienze politiche. Trend in crescita anche per l’indirizzo medico-sanitario (terza posizione) e per gli indirizzi di ingegneria (quarta posizione). A seguire, troviamo le lauree per l’insegnamento e formazione (comprese scienze motorie). La posizione successiva è occupata dall’area letteraria, filosofica, storica-artististica, seguita dalle lauree nel settore urbanistico-territoriale e da quello linguistico, di traduzione e interpretariato.


Leggi anche: Cosa fare per trovare lavoro dopo la laurea triennale


Ultime posizioni

Nelle ultime posizioni, troviamo le lauree nel settore scientifico, matematico e fisico, seguiti da quelle nell’area psicologica e quelle del settore geo-biologico e delle biotecnologie. Dodicesima posizione per il settore chimico-farmaceutico. Chiudono la classifica le lauree nel settore agroalimentare, dal momento che la richiesta di laureati si ferma a poco più di 3mila neo laureati all’anno

Lavoro privato o pubblico?

Lo studio rileva che il fabbisogno generale sarà costituito per il 61-62% da lavoratori del settore privato e per il 38-39% da lavoratori dipendenti nel settore pubblico. Quest’ultimo, inoltre, sarà composto per oltre il 60% da laureati. La tendenza si conferma per mezzo della pubblicazione dei bandi della Pubblica Amministrazione, numerosi anche questi nei prossimi anni.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.