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Maturità, gli strafalcioni dei maturandi: “Mattarella? Mai sentito. D’Annunzio era un estetista”

«Mattarella? Mai sentito nominare. D’Annunzio era un estetista. La Segre deportata perché nera». Queste e molte altre le risposte da brividi che alcuni professori si sono sentiti dire dagli studenti durante la prova orale alla maturità 2022. Una raccolta di errori riportata dal portale di Skuola.net.

Tutti gli errori dei maturandi

C’è la studentessa che si riferisce a Gabriele D’Annunzio come ad un “estetista” che descrive i suoi personaggi come dei “patiti dei trattamenti di bellezza”. Ancora, la candidata che non ha mai sentito parlare di Sergio Mattarella, facendo scena muta davanti ai professori.

Anche la storia non è andata affatto bene. C’è chi ha parlato del Duce additandolo come “comunista”, fino ad affermare che sarebbe stato decapitato e non fucilato. Male anche la conoscenza dell’Olocausto. Uno studente ha iniziato a rispondere “È quando i russi…”, ma è stato subito fermato dal professore.

Non è stato invece fermato il candidato che, riferendosi alla senatrice a vita Liliana Segre, ha spiegato che è stata vittima della segregazione razziale nei campi di concentramento perché “di colore”.

Non è andata meglio neanche per la letteratura italiana. L’Infinito di Leopardi, nel suo riferimento metaforico alla celebre «siepe, secondo uno studente si riferisce in realtà ad un semplice “cespuglio”. Un altro candidato, ha parlato del Mastro Don Gesualdo di Giovanni Verga come di un nobile dell’epoca e c’è stato anche chi, riferendosi a Luigi Pirandello, invece dell’Epifania dei suoi personaggi, vale a dire la presa di coscienza della loro condizione, ha parlato di Pasqua.

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