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“Meglio fare soldi col calcio che avere la laurea!”: solo il 2% dei calciatori italiani è laureato

Laurea e calcio professionistico sembrano essere due strade separate da un guard rail larghissimo. In Italia il 4,8% dei calciatori di Serie A, B e C è laureato. Un dato addirittura cresciuto nel corso degli ultimi anni.

La Serie A maschile, infatti, ha una percentuale di calciatori laureati pari al 2% del totale. Atleti che hanno puntato equamente sulla formazione universitaria in Economia e su quella in Scienze Motorie.
In Serie B, su un numero di calciatori laureati pari al 4,7% del totale, la laurea più diffusa è quella di Scienze Motorie (2,4%), cui si aggiunge quella in Sport Management (0,7%). 

In Lega PRO, la percentuale di calciatori laureati cresce fino al 5,7%. Anche in questa categoria, sono Scienze Motorie (3,4%) ed Economia (1,7%) gli indirizzi più scelti. Ma anche in questa categoria sono presenti lauree meno diffuse, a riprova di una differenziazione degli interessi degli atleti e di una maggiore consapevolezza delle politiche di “dual-career”: Scienze Politiche, Giurisprudenza e Ingegneria.

Oltre ai calciatori già laureati, cresce sensibilmente il numero dei calciatori che stanno attualmente frequentando un percorso di laurea. Oggi gli “atleti-studenti” professionisti rappresentano l’11,4% dei calciatori di Serie A, Serie B e Serie C.

Solo il 2% dei calciatori italiani è laureato

Numeri positivi invece nel calcio femminile, in serie A una calciatrice su quattro è laureata. Più precisamente il 24,6% delle calciatrici che scendono in campo ha già conseguito un diploma di laurea. È quanto emerge dalla ricerca dell’Associazione Italiana Calciatori che ha analizzato il numero di calciatrici tesserate per un club di Serie A che abbiano conseguito un diploma di laurea o che siano attualmente iscritte ad un percorso di laurea.

Tra le ragazze che studiano per diventare dottoresse, la laurea in scienze motorie e scienze motorie calcio costituisce la prima scelta (46%). Aumentano le calciatrici che scelgono di specializzarsi in ambiti economici (11%) o nella comunicazione (8%).

Sommando il 24.6% delle “laureate” ed il 21% delle “iscritte” si rileva che quasi la metà delle calciatrici (il 45,6%) ha conseguito una laurea o sta studiando per conseguirla. Dati profondamente diversi da quelli dell’universo del calcio maschile.

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