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Nella classifica delle 100 migliori cantine al mondo c’è una siciliana

Una cantina siciliana, per la prima volta, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla rivista Wine&Spirits nella classifica delle 100 migliori cantine al mondo.

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classifica Wine&Spirtis- fonte: web

La Cantina Pietradolce, appartenente alla famiglia Faro, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla rinomata rivista americana Wine&Spirits, che l’ha inserita nella sua lista delle 100 migliori cantine al mondo.

Situata sulle affascinanti pendici dell’Etna, la Cantina Pietradolce è una rinomata boutique winery. Questo è stato il loro primo ingresso nella prestigiosa classifica di Wine&Spirits, una delle pubblicazioni più autorevoli degli Stati Uniti, che annuale premia le aziende vinicole che si sono distinte in degustazioni alla cieca effettuate da esperti assaggiatori. Solo 17 aziende italiane sono state selezionate per questo onore.

Michele Faro, uno dei membri della famiglia proprietaria, ha commentato con entusiasmo questa notizia, sottolineando quanto il loro impegno nella ricerca e l’amore e il rispetto per il territorio siano stati fondamentali per il successo. Ha dichiarato: “Questo riconoscimento è stata una sorpresa straordinaria che ci ha permesso di debuttare accanto a rinomati produttori vinicoli internazionali nella prestigiosa classifica di Wine&Spirits. Il nostro impegno nella ricerca di un territorio che amiamo e rispettiamo è sicuramente la nostra forza, permettendoci di offrire vini di alta qualità che riflettono appieno l’identità del luogo.”

In occasione di questo importante riconoscimento, l’azienda ha deciso di presentare il suo nuovo cru, “Feudo di Mezzo” con l’annata 2019. Questo vino si unisce alla selezione di grandi rossi e bianchi dell’azienda provenienti da viti pre-filosseriche.

“Feudo di Mezzo” è un Etna Rosso DOC prodotto da viti ad alberello con un’età superiore a 80 anni, piantate a piede franco. Le uve provengono dalla contrada Feudo di Mezzo, situata a 650 metri sul livello del mare, il che conferisce al vino un carattere più mediterraneo. La famiglia Faro, proprietaria di Pietradolce, ha investito in questo territorio unico dal 2005, producendo vini di grande personalità in edizioni limitate per esprimere appieno l’identità di ciascun cru.

“Feudo di Mezzo,” che si unisce ad altre etichette come Barbagalli e Contrada Rampante, è un vino che racconta l’anima vulcanica del territorio e il suo vitigno autoctono, il nerello mascalese. Le uve provengono da uno dei vigneti più antichi e incontaminati alle pendici del vulcano, riportato al suo splendore attraverso un attento lavoro agronomico. L’affinamento avviene in botti di rovere da 700 litri per 14 mesi, con l’obiettivo di esaltare la complessità e la profondità del vitigno, piuttosto che imporvi il carattere del legno. Questo vino, prodotto in quantità limitata, è il risultato di un’attenzione meticolosa ai dettagli e di una dedizione instancabile alla qualità, valori che la famiglia Faro ha sempre posto al centro della propria attività vitivinicola.

Michele Faro ha aggiunto: “Abbiamo atteso la giusta annata per lanciare il nuovo cru Feudo di Mezzo, che ora si unisce al nostro portafoglio di produzioni a tiratura limitata. Disponiamo di un piccolo patrimonio di vigne antiche pre-fillossera per i nostri vini di Contrada, dei microterritori che vinifichiamo separatamente per mettere in evidenza le loro distinzioni uniche.”

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