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Nuovo Dpcm, restrizioni anche a Pasqua e Pasquetta. Speranza: “Non abbassare la guardia”

Il nuovo Dpcm introdurrà nuove limitazioni in tutto il Paese nel periodo che va dal 6 marzo al 6 aprile. Un periodo che includerà dunque Pasqua e Pasquetta che quest’anno cadono il 4 e il 5 aprile. Cosa aspettarci dunque da queste festività? Le vivremo ancora una volta in zona rossa come accaduto a Natale? Non c’è ancora nessuna certezza a riguardo ma ciò che è certo è che Speranza ha invitato a non abbassare la guardia.

Nuovo Dpcm, Speranza: “Non abbassiamo la guardia, attenzione alle varianti”

“Non ci sono le condizioni epidemiologiche per abbassare le misure di contrasto alla pandemia, siamo all’ultimo miglio e non possiamo abbassare la guardia”, ha detto il ministro Speranza. “La presenza delle varianti – spiega – condizionerà l’epidemia: la variante inglese è presente nel 17,8% dei casi e sarà presto prevalente e la sua maggiore diffusione rende indispensabile alzare il livello di guardia, ma fortunatamente non compromette efficacia dei vaccini. Le altre due varianti sono più insidiose per la ridotta efficacia dei vaccini. La loro diffusione è minore ma è necessario isolare i focolai”. 

C’è l’impegno del governo a congrui ristori per le attività che stanno soffrendo. Questo deve valere per le mie ordinanze che da ora andranno in vigore dal lunedì e per le misure regionali. Il prossimo dpcm varrà dal 6 marzo al 6 aprile e la bussola sarà la salvaguardia del diritto alla salute”.

“Differenziare le misure su base regionale ci consente di agire in modo proporzionale e ci ha permesso di non ricorrere ad altri lockdown generalizzati, mentre altri paesi Ue ne hanno fatti due o tre. Ritengo sia utile anche alla luce delle varianti, favorire un nuovo confronto in un tavolo tecnico tra Iss e Ministero per delineare il quadro in cui siamo”.

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