Queste parole degli anni ’90 stanno tornando di moda tra gli under 30 | Il linguaggio vintage è virale sui social
Il linguaggio degli anni ’90 torna di tendenza tra i giovani: ecco le parole dimenticate che oggi spopolano su TikTok e Instagram. Scoprile tutte!

Non è solo la musica o la moda a riportarci agli anni ’90: anche il linguaggio sta vivendo un vero e proprio revival. Sui social – da TikTok a Instagram – sempre più giovani usano espressioni che sembravano finite nel cassetto dei ricordi. Ma perché accade?
Il fenomeno è legato al desiderio di differenziarsi, di usare un linguaggio “diverso” che però risulta familiare, ironico e ricco di personalità. A cavalcare l’onda sono soprattutto gli under 30, che hanno riscoperto termini iconici dell’epoca dei walkman, dei Game Boy e delle merendine storiche.
Le parole vintage che sono tornate di moda
Ecco un elenco delle parole anni ’90 che oggi stanno tornando di moda – alcune usate per gioco, altre davvero rientrate nel vocabolario quotidiano:
- Figo/Fighissimo – Oggi usato con tono ironico, ha sostituito per un attimo lo “spacca” dei 2000.
- Scialla – Nata a fine anni ’90, è riapparsa come sinonimo di “tranquillo”, “rilassati”.
- Sgamo – Usata ancora oggi per dire “essere beccati” o “fare qualcosa di nascosto”.
- Paccare – È tornato in voga per indicare chi dà buca a un appuntamento.
- Sbroccare – Sempreverde per indicare chi perde il controllo o “impazzisce”.
- Che sbatti – Usato per lamentarsi di qualcosa di noioso o faticoso.
- Raga – Abbreviazione di “ragazzi”, ora diffusissima anche nei video virali.
- Gasato – Per dire “eccitato”, “pieno di energia”, spesso usato in contesti sportivi o musicali.
La lingua cambia, ma la nostalgia resta
La riscoperta di queste parole dimostra quanto la cultura pop influenzi anche il modo di parlare. I giovani le usano per giocare con il linguaggio, per sentirsi parte di una community o semplicemente per distinguersi da chi è troppo “mainstream”.
Spesso sono parole ascoltate da genitori, fratelli maggiori o viste in film e serie TV dell’epoca – oggi disponibili sulle piattaforme streaming e TikTok.
Il potere virale del vintage
Molte di queste parole sono diventate virali grazie ai video di creator e influencer che “traducono” i termini anni ’90 per la Gen Z, con sketch comici o format in stile “oggi si dice così, ma una volta…”.
La forza di questi contenuti sta proprio nel mix tra nostalgia e scoperta: chi ha vissuto quegli anni sorride, chi non li conosce si incuriosisce.
Conclusione: un trend che non è solo linguistico
Il ritorno delle parole anni ’90 è solo la punta dell’iceberg. Stiamo assistendo a una vera e propria “retromania” che coinvolge moda, musica, tecnologia e ora anche il linguaggio.
Un fenomeno che unisce generazioni e rende il passato di nuovo… attuale.