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Senato accademico, abolito obbligo di frequenza ai corsi singoli

Il 23 dicembre scorso si è svolta in Senato Accademico una seduta che ha visto, oltre a un parere positivo sul bilancio di Ateneo e all’approvazione di una mozione in merito alla scelta del Governo Italiano di tagliare i fondi da destinare all’istruzione, l’approvazione di modifiche alle modalità d’iscrizione ai corsi singoli.

A tal riguardo si è, infatti, deliberato che:

  1. Coloro i quali siano in possesso di una laurea che consenta l’accesso all’insegnamento (Laurea V.O., Laurea Specialistica, Laurea Magistrale) possano sostenere gli esami dei corsi singoli acquistati alla prima sessione utile dopo l’acquisto, cioè a partire dal mese di gennaio, anche senza avere maturato la frequenza dei relativi insegnamenti, mantenendo invariati le finestre temporali ed il numero di crediti acquistabili (36 Cfu per anno accademico), che restano pertanto uguali a quelli delle altre categorie.
  2. Per le categorie previste ai punti 2, 3 e 4 resti vigente l’attuale normativa, ivi compresa la delibera autorizzativa, tranne per i soli corsi finalizzati al raggiungimento dei requisiti curriculari in quanto già deliberati preventivamente all’atto della verifica dei requisiti.
  3. Relativamente agli esami sostenuti come anticipo della laurea magistrale, convalidati al momento della effettiva iscrizione a tale laurea nel successivo anno accademico, se il numero di crediti maturati lo consente, lo studente possa essere ammesso al secondo anno.

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