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“Sicilia in zona gialla per il Natale? Non lo escludiamo”: gli ultimi dati dei contagi

Corsa contro il tempo per evitare che la Sicilia entri in zona gialla in prossimità del Natale. Nell’ultima settimana, l’Isola ha assistito ad un boom di casi, con un incremento del 38% rispetto a quella scorsa. A fare peggio sono le province di Catania, Messina e Siracusa. Aumentano anche le ospedalizzazioni.

I contagi in Sicilia

Negli ultimi giorni, contando più di 600 casi giornalieri, l’Isola ha superato il limite dei 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti, superando una delle soglie per l’ingresso in zona gialla. Il rischio più elevato, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si registra nella provincia di Catania (105,5 nuovi casi su 100.000 abitanti), Messina (98,6) e Siracusa (86,7). Situazione dei contagi in aumento anche a Palermo.

Lo spettro della zona gialla

Attualmente in Italia tutte le regioni sono in zona bianca, ma già tredici zone hanno sforato il parametro, tra cui la Sicilia. Tuttavia, per far cambiare il colore non è sufficiente il superamento di una sola soglia. I limiti da superare, infatti, sono tre: 50 nuovi positivi ogni 100mila abitanti, 10% dei posti letto occupati in terapia intensiva e quello del 15 per cento di quelli occupati in area medica.

Sicilia in zona gialla per Natale? “Non possiamo escluderlo”

Ma non è da escludere che la Sicilia possa candidarsi a tornare in zona gialla alla vigilia delle Feste. Il pronostico è di Vito Muggeo, Professore del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche dell’Università di Palermo. L’esperto è sicuro che, in base all’attuale disponibilità di posti letto, accadrà tra la prima e la seconda settimana di dicembre. Ma per l’Assessore alla Salute Razza la pressione sugli ospedali è sotto controllo, grazie all’elevato numero dei vaccinati.


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Le regole in zona gialla

Nella fascia gialla, ricordiamo, torna la mascherina obbligatoria anche all’aperto La seconda differenza riguarda i servizi di ristorazione: in zona gialla torna il limite delle quattro persone non conviventi sedute allo stesso tavolo sia all’interno che all’esterno. Per il resto non ci sono limitazioni alla circolazione e agli spostamenti. Non c’è coprifuoco e tutte le attività sono aperte.

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