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Svolta sull’omicidio di Aldo Naro: “Ucciso da più colpi”

La nuova perizia sul corpo riesumato di Aldo Naro svela una nuova importante verità: la morte fu causata da più colpi. Il giovane medico era stato ucciso nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2015 nella discoteca Goa di Palermo.

Il caso di Aldo Naro

Aldo, giovane medico originario di San Cataldo (CL), era ad una festa di Carnevale con i suoi amici e la sua ragazza. Era la sera del 14 febbraio di sei anni fa e Aldo venne assassinato in seguito ad una rissa. Il colpo mortale venne identificato in un calcio sferrato violentemente alla testa del ragazzo, esanime per terra. Con l’accusa di omicidio volontario, venne condannato il buttafuori irregolare del locale, Andrea Balsano (all’epoca dei fatti minorenne). Ma i genitori, dopo aver visto il cadavere martoriato del figlio ricoperto di lividi, non hanno mai smesso di chiedere piena giustizia per il figlio. E il risultato della nuova perizia, adesso, sembra dargli speranza.

omicidio Naro: I risultati della nuova perizia

Una vera e propria svolta interessa l’intera inchiesta sulla morte del giovane nisseno. Secondo quanto riportato dall’articolo di GDS, i dati della nuova perizia sul corpo riesumato del ragazzo potrebbero ribaltare il capo d’accusa. Aldo Naro sarebbe stato brutalmente pestato prima di morire perché, affermano i periti nominati dal GIP, “un solo colpo non avrebbe potuto generare una tale emorragia cerebrale e le lesioni ossee”. Non più, quindi, soltanto l’accusa di omicidio volontario ma di omicidio volontario in concorso, con il coinvolgimento di ulteriori imputati. Più precisamente, si afferma che “l’azione traumatica non è stata dovuta a un unico colpo ma a molteplici colpi contundenti in sequenza rapida sferrati nella regione cranica con caratteristica di multipolarità”.

La soddisfazione della famiglia

Non abbiamo mai perso la fiducia nella giustizia, neanche nei momenti più duri o inquietanti e finalmente questa perizia apre la strada alla verità”, così commentano i genitori di Aldo. La famiglia non ha mai creduto alla responsabilità penale di una sola persona, definendo quello che successe quella maledetta sera non una rissa finita in tragedia ma un vero e proprio pestaggio.

Finalmente emerge un pezzo di verità. Aldo Naro è stato ucciso da più colpi, e tutti diretti alla testa”, dichiarano i legali della famiglia, continuando “pertanto, la volontà omicidiaria degli assassini è evidente. La nostra battaglia non finisce qui. Ci aspettiamo importanti sviluppi investigativi”.


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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.