Home

Tesi di laurea accatastate in bagno…ma la polemica non c’è

Fa un certo effetto, anzi pessimo, vedere pile di tesi di laurea accatastate in bagno, così come raccontato ieri su Palermo Today. Soprattutto perché dietro ad ogni tesi c’è uno studente che l’ha redatta, spendendo ore ed ore delle sue giornate per raggiungere l’agognato obiettivo della laurea.

Però, a mente fredda, è giusto ricordare che quelle tesi sono destinate al macero e la RAP provvederà presto a portarle vie, come ha spiegato Marina Galioto, gestore della biblioteca del dipartimento di psicologia dell’ex facoltà.

E, soprattutto, bisogna sottolineare che ciascuna di quelle tesi, in primis, non sono altro che una delle quattro copie che uno studente era costretto a stampare (per il laureando, per le segreterie, per il relatore e per il corelatore); in secondo luogo, che «per legge una copia deve essere conservata dall’amministrazione, debitamente catalogata e consultabile da chiunque ne avesse bisogno».

In pratica, quelle tesi che si trovano nei bagni dell’edificio 15 di viale delle Scienze non sono le uniche esistenti e, considerando l’elevato numero di laureati negli scorsi anni, è ovvio che non possono essere conservate tutte, altrimenti sarebbe stato necessario l’utilizzo di un magazzino imponente e soprattutto non avrebbe avuto alcun senso.

Sarebbe stato uno spreco di spazio (per quanto riguarda, invece, lo spreco di carta, si tratta di un fatto ormai assodato).

Semmai, è sgradevole che quei plichi non siano stati portati altrove prima e che si trovino in un posto che – simbolicamente – cozza con il sacrificio che li ha prodotte.

Questo, però, è un altro discorso.

Foto da Palermo Today

Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Blogger dal 2003, giornalista pubblicista dal gennaio 2013, ha scritto su diverse piattaforme: Tiscali, Il Cannocchiale, Splinder, Blogger, Tumblr, WordPress, e chi più ne ha più ne metta. Ha coordinato (e avviato) urban blog e quotidiani online. Ha scritto due libri: un romanzo e una raccolta di poesie. Ha condotto due trasmissioni televisive sul calcio ed ha curato la comunicazione sul web di un movimento politico di Palermo durante le elezioni amministrative del maggio 2012. Di mestiere vede gente e fa cose. E fa parte dello staff di Younipa.

2 Risposte

  1. lois

    …ma almeno farle recuperare ai legittimi proprietari no?
    Io ho speso 25 euro a copia – sottraendoli a cento altre cose- e alla facoltà di architettura non credo di essere l’unica…

  2. Midori

    Bè onestamente non è una buona giustificazione la mancanza di spazio.
    Se non ha senso conservarle tutte, allora perché si chiede allo studente di spendere dei soldi per farle stampare?
    Ad onor del vero mi pare che adesso, almeno x la segreteria, basta solo il cd con la tesi. Ne avrò o meno la conferma in questi giorni.

    Io sto per laurearmi. Ho speso tanto tempo x scrivere la mia tesi e mi dispiace molto sapere che anche la mia tesi, quasi sicuramente, farà la stessa fine.
    Non perchè credo che la mia tesi sia chissà che capolavoro, ma per il tempo e l’impegno che c’ho messo.

    Anche questa è una forma di rispetto e l’università di palermo dimostra, anche in questo caso, di non averne per i suoi studenti.