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Tutti i palermitani che nella storia hanno illuminato il Festival di Sanremo

I palermitani hanno sempre provato a sbancare al Festival della canzone italiana. Questo anno più che mai con 4 artisti. Davide Shorty, La rappresentante di Lista e Colpapesce e Dimartino.

La storia d’amore tra Palermo e Sanremo è lunga. Inizia con Nunzio Filogamo, lui non canta, ma presenta. È il primo presentatore della kermesse. Fu lui a proclamare la prima vincitrice Nilla Pizzi con il brano “Grazie dei fiori.”, nel 1950.

Poi venne nel 1968 Pippo Baudo, altro siciliano, diventato un simbolo di Sanremo. I più grandi artisti italiani sono stati lanciati da Pippo nazionale. Sulla musica la prima grande artista a sbarcare al teatro ligure è una picolletta di nome Giusy Romeo. La 17enne, cresciuta al Borgo Vecchio cantando al palchetto di Piazza Castelnuovo, canta a Sanremo il pezzo “No Amore”. Non rimane nella storia, ma dopo cambia il suo nome. Si fa chiamare Giuni Russo: un’artista che rappresenta Palermo e che negli anni ha sperimentato e divertito.

La sua rinvincita se la prende nel 2003, dopo anni di esclusioni ingiuste e poca valorizazzione, all’Ariston con il brano “Morirò d’amore”. Dopo qualche anno morì a causa di un tumore terribile. Una voce unica che meriterebbe di essere celebrata ancora di più di quanto viene fatto.

Tutti i palermitani a Sanremo

Negli anni 80′ invece tra i palermitani a Sanremo c’è Christian. Il cantante made in Palermo aveva una chioma riccia e un sorriso simpatico, tanto che la stampa decise di chiamarlo lo Julio Iglesias palermitano. Il brano più conosciuto di Christian è “Cara”, che si aggiudica il terzo posto nel 1984. Quell’anno vinse l’eterna coppia Al Bano e Romina con “Ci sarà”. Quel terzo posto a Boccadifalco, quartiere di Christian, fu preso come una vittoria.

Negli anni novanta una tra i tanti palermitani a Sanremo è Francesca Alotta. La giovane palermitana nel 1992 domina il Festival di Sanremo con Aleandro Baldi. La canzone è “Non amarmi”, un cult. Le parole del brano sono ancora nella storia della musica. “Dimmi perchè piangi. Di felicità. E perchè non mangi. Ora non mi va”.

Nel 2003 come già vi abbia detto arriva Giuni Russo con la sua rivincita. Mentre dal 2011 un’altra palermitana inizia a calcare quel palco. Il suo nome è Giusy Ferreri. La cantante nata a Palermo, ma cresciuta a Milano, sfonda da ex cassiera grazie alla prima edizione del talent X Factor. Tutti la definiscono la Amy Winehouse italiana, il suo timbro o si odia o si ama. Di certo non resta anonimo ai timpani. Va a Sanremo nel 2011, nel 2014 e nel 2017.

Oggi nel 2021 Sanremo si infarcisce di giovani palermitani. Bravi, talentuosi e con il cuore rosa e nero. I loro nomi sono: La rappresentante di Lista, Colapesce e Dimartino e Davide Shorty.

In bocca al lupo a questi giovani palermitani, che porteranno alto il nome di Palermo all’Ariston e che forse scriveranno una nuova pagina bianca sui successi dei palermitani a Sanremo.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”