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Una bimba palermitana scrive a Mattarella: “Anche tu hai paura del buio”

Un sogno tanto inseguito, ma raggiunto. La piccola palermitana, che di nome fa Emilia, ha finalmente incontrato il suo mito, che non è un cartone animato ma il presidente della Repubblica uscente Sergio Mattarella.

Ieri la piccola di soli 8 anni, accompagnata dalla mamma, l’avvocato Monica Manzone, ha atteso che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella scendesse dall’appartamento di via Libertà a Palermo. Emilia è talmente appassionata di Sergio Mattarella che durante il periodo di lockdown ha scritto ben tre lettere al presidente uscente. La prima lettera è stata scritta il 9 giugno del 2020.

“Sono di Palermo e frequento la seconda elementare. In questi mesi sono stata a casa come tutti. Non andare a scuola non è bello e sentire parlare solo di Coronavirus mi ha fatto paura. In tv ho sentito molto parlare di Te e sono diventata la Tua più cara fan. So che vivi al Quirinale da solo e mi chiedevo se di notte al buio nella tua stanza hai paura”.


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Una bimba palermitana e Mattarella, storia di due amici di penne

Poco tempo dopo è arrivata la risposta inaspettata di Mattarella: “Cara Emilia. Ti ringrazio per la tua attenzione nei miei confronti. Mi rendo conto che, come a tutti i bambini d’Italia, ti sia mancata la scuola ma era purtroppo necessario per non ammalarsi. Ti invito a non avere paura del buio: di giorno c’è il sole e di notte la luna e sono entrambe belle condizioni. Ti auguro di poterti recare in questi giorni al mare, con il suo bellissimo colore azzurro. Tanti auguri per il tuo futuro”.

La seconda lettera porta la data non casuale del 23 maggio 2021. Il giorno della commemorazione del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta uccisi dalla mafia a Capaci. La piccola Emilia sperava di potere incontrare il suo politico preferito a Palermo nell’aula bunker, ma non è stato possibile. Proprio in quella missiva la piccola invitava il capo dello Stato nella sua scuola per parlare della Costituzione “quando avrà finito di lavorare”. Chissà se adesso, dopo la nomina del suo successore, Sergio Mattarella accetterà l’invito.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”