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A tavola dopo il lockdown: com’è cambiata la cultura del food

Il lockdown ha sconvolto improvvisamente tutte le nostre abitudini, anche quelle della tavola. La pandemia ci ha costretti a rallentare i nostri ritmi, a fare delle scelte più mirate e consapevoli. Le nostre nuove abitudini alimentari e a tavola ne sono una piena dimostrazione. Vediamo come sono cambiate!

Politica zero sprechi a tavola

Sono ancora impresse nella nostra mente le immagini degli scaffali vuoti dei supermercati e delle lunghe code alle casse dopo l’annuncio di un nuovo temuto DPCM. Per evitare che certi scenari si riproponessero di continuo, abbiamo imparato a far di necessità virtù imparando ad ottimizzare la nostra spesa, senza sprechi. Abbiamo imparato a fare una spesa più consapevole programmando un menù settimanale, e abbiamo anche imparato ad utilizzare gli avanzi dei nostri pasti a tavola. Delle volte, ci siamo improvvisati dei veri e propri chef gourmet proprio con la cucina degli scarti, seguendo passo per passo dei tutorial sul web. Abbiamo imparato a far la spesa scegliendo la qualità, pensando già a cosa farne dopo. Un buon passo avanti!

Solo prodotti freschi

La novità è stata, inoltre, quella di scegliere e preferire cibi freschi, evitando il cibo industriale. La pietanza preferita? Sicuramente il pesce! Dal salmone al tonno, dal pesce spada al gambero. Tutto l’occorrente per poter sperimentare un ottimo sushi home made. Per non parlare dei dolci fatti in casa seguendo alla lettera le ricette della nonna, ben lontane dalle torte all’ultimo grido delle moderne Bakery. O ancora le pizze, condite soltanto con prodotti a km zero.

Il delivery che fa bene

Il delivery è l’ultima frontiera del periodo post-lockdown. Il cibo a domicilio è un’abitudine che abbiamo imparato a riscoprire in questo periodo e che abbiamo anche imparato a valorizzare. Ai mega panini del fast-food, abbiamo preferito pasti più genuini (dalle insalatone al pokè) e rispettosi dell’ambiente. La maggior parte, infatti, conservati e arrivati nelle nostre case nel loro packaging riciclabile. Una sorta di vera e propria dieta a domicilio.

La dieta mediterranea a tavola

A proposito di dieta, gli italiani in lockdown hanno preferito seguire la rinomata e salutare dieta mediterranea. Uno studio condotto in Italia, infatti, rivela che è stata registrata una maggiore adesione alla dieta mediterranea tra le persone di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Un dato molto interessante ed importante se pensiamo agli innumerevoli benefici che questa comporta.

Il lockdown ci ha sicuramente segnato ma cerchiamo di non perdere le nuove e buone abitudini che ci ha inaspettatamente regalato.


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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.

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