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Dpcm 2020 Edition: la pandemia diventa un gioco da tavolo

In ogni situazione, anche quella più tragica e delicata, è sempre l’ironia che ci salva e che alleggerisce la pesantezza degli eventi e delle situazioni. Noi italiani in questo siamo maestri, sappiamo ironizzare sulle nostre disgrazie e sappiamo prendere il lato “divertente” anche delle situaizioni che di simpatico non hanno proprio nulla. E così, nasce Dpcm 2020 Edition, il gioco da tavolo sul modello simile al Monopoli, ma a tema pandemia. Lasciando da parte l’aspetto più doloroso di questo ultimo annom fatto di morti e terapie intensive, il gioco ripropone in chiave ironica tutti gli avvenimenti che hanno caratterizzato l’anno pandemico. Il tabellone e le cartelle di gioco sono state ideate e disegnate da Fabrizio Iozzo. Iozzo è un ragazzo di 47 anni, romano, titolare di una società di assistenza informatica.

Dpcm 2020 Edition

Il gioco funziona con meccanismi simili a quelli del monopoli. C’è un tabellone con caselle colorate, cartelle con imprevisti e dirette del premier uscente, che ha traghettato l’Italia a partire dalla coppia di turisti cinesi provenienti da Wuhan. Ci sono i primi casi di Covid accertati a Roma e nel nostro Paese. Lo scopo della partita è conquistare otto bonus (mascherina, amuchina, autocertificazione, 600 euro, vacanza, monopattino, ristoro e vaccino).

Le dichiarazioni dell’ideatore

L’autore del gioco, in una intervista a Fanpage.it ha raccontato com’è nata l’idea e quali sono le regole del gioco. “L’idea di rendere il Dpcm un gioco da tavola è partita durante le festività natalizie, che solitamente mi piace trascorrere con giochi di società in compagnia di parenti e amici – spiega Fabrizio – lo scorso anno non è stato possibile per via del Covid, quindi mi piace pensare che in futuro ricorderemo le contraddizioni che hanno fatto da coronice al drammatico periodo passato con questo gioco”.

Un insolito gioco da tavola

Protagonisti del gioco sono gli arcobaleni, le regole imposte dai vari Dpcm su divieti di spostamenti, le contraddizioni dei virologi, il numero massimo consentito di persone non conviventi in casa e le frasi divenute celebri. Come quella di Conte “Questo governo non lavora col favore delle tenebre”. Un vero e proprio excursus dei momenti che hanno caratterizzato gli scorsi mesi. Dallo schiaffo di Papa Francesco alla fedele, al vaccino come salvezza e via di uscita, passando per le passeggiate con il cane, la “caccia” ai runner e  le autocertificazioni. Elementi che hanno caratterizzato per settimane la nostra quotidianità, in particolare, durante il periodo del lockdown della scorsa primavera.

E’ solo un modo per ironizzare su un momento doloroso per tutti…

“Non è mia intenzione criticare le scelte del Governo, né la crisi che c’è stata o ironizzare sul dramma che abbiamo vissuto e che stiamo vivendo- dice Iozzo- io stesso ne sono rimasto colpito e ho amici che hanno perso i propri cari, ma di alleggerire tutto ciò che è ruotato intorno ad esso”. Fabrizio ha disegnato il gioco da tavola e lo ha stampato nella tipografia di un amico: “Ne esistono solo poche copie – chiarisce – e non sono destinate alla vendita”.

Chissà che l’idea non piaccia e il gioco non diventi un must nei prossimi anni! Intanto ci auguriamo he la pandemia si plachi, prima possibile. A quel punto sarà molto più facile guardare con distacco tutto, e forse riderci anche su. Con tutta l’amarezza che ci lascerà qusto anno incredibile.


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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.