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Asp Messina, una birra se ti vaccini: “Iniziativa diseducativa”

Birra alla spina a 50 centesimi per chi si vaccina contro il Covid-19. È questa l’iniziativa dell’Asp di Messina, che ha deciso, fino a domenica prossima, di allestire in Fiera uno stand dedicato alla birra artigianale locale. “Un modo per avvicinarci al mondo giovanile”, spiega il commissario straordinario. A non pensarla così, la commissione Salute: “‘Iniziativa diseducativa”.

Vaccino più birra: l’iniziativa

Continua a sollevare polemiche l’iniziativa promossa nell’hub vaccinale alla Fiera di Messina e dedicata alle nuove generazioni, in contemporanea con l’apertura delle prenotazioni agli over 16. Una birra al costo di 50 centesimi per chiunque si vaccini.

“Così avviciniamo i giovani”

A lanciare l’iniziativa, il commissario emergenza Covid Messina, Alberto Firenze. “Come sperimentato in Israele, ospiteremo uno spazio dedicato ad una birra artigianale che richiama la tradizione messinese della Feluca. Un modo, da un lato, per avvicinarci al mondo giovanile e creare un motivo in più per ricevere la somministrazione, tutelare la propria salute e quella degli altri; dall’altro, per valorizzare i prodotti artigianali siciliani e aiutare le realtà imprenditoriali che hanno sofferto la crisi“, spiega il commissario.


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In Fiera anche alcol test rapidi

La birra, servita alla spina, garantendo così una bassa gradazione alcolica, sarà disponibile esclusivamente alle persone maggiorenni. Inoltre, verranno predisposti alcol test rapidi con l’obiettivo di educare sempre più giovani, soprattutto in vista della stagione estiva, a bere bevande alcoliche con moderazione e in maniera responsabile.

Birra dopo il vaccino: gli interrogativi

L’iniziativa ha suscitato diverse polemiche. Innanzitutto, ci si è chiesti se l’Asp può effettivamente commercializzare un prodotto in vendita in un hub vaccinale. Ed ancora, molti si sono domandati se l’hub in questione sia un presidio sanitario o un lunapark, ricordando la Fiera nelle sue serate festose. Per non parlare di un problema oggettivamente organizzativo, come ad esempio dover gestire l’eventuale ed ulteriore caos nel caso di un sovraffollamento dei ragazzi accorsi per l’iniziativa.

“Iniziativa fuori luogo e diseducativa”

La prima a polemizzare è Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della commissione Salute dell’Ars : “Quella della birra a 50 centesimi nell’hub vaccinale per convincere i giovani a vaccinarsi mi sembra un’iniziativa fuori luogo e diseducativa“, dichiara. “Da un lato perché non credo siano questi i messaggi da far passare per motivare i giovani a compiere un gesto a tutela della propria salute e di quella della collettività – sottolinea La Rocca Ruvolo – e dall’altro perché in qualche modo così si rischia di legittimare e valorizzare l’uso dell’alcol, una delle piaghe che colpisce drammaticamente il mondo giovanile“. La presidente della commissione Salute annuncia, inoltre, l’audizione del commissario Firenze per avere tutti i chiarimenti necessari sull’iniziativa.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.