28 Aprile 2025

Come i dazi di Trump influenzano i mercati valutari

L’impatto delle politiche commerciali USA sui tassi di cambio: effetti dei dazi di Trump su dollaro, euro e valute emergenti.

Il Forex (Foreign Exchange Market) è il mercato globale delle valute, dove si scambiano coppie di monete come euro/dollaro (EUR/USD) o dollaro/yen (USD/JPY). È il mercato finanziario più grande al mondo, con un volume di scambi giornaliero che supera i 6 trilioni di dollari. A differenza delle borse valori tradizionali, il Forex è decentralizzato e aperto 24 ore su 24, consentendo agli investitori di speculare sui movimenti valutari in base a fattori macroeconomici, politici e di mercato.

Le valute vengono scambiate in coppie, dove una valuta è acquistata e l’altra venduta. I tassi di cambio sono influenzati da vari fattori, tra cui politiche monetarie, dati economici, eventi geopolitici e decisioni di governi e banche centrali.


Guadagnare dalle fluttuazioni valutarie nel forex significa sfruttare i movimenti dei tassi di cambio tra le valute attraverso strategie di trading speculativo. Il metodo più comune è il trading a breve termine come lo scalping, che sfrutta piccole variazioni di prezzo in pochi minuti, o il day trading, che prevede l’apertura e chiusura di posizioni nella stessa giornata. I trader più pazienti utilizzano lo swing trading, mantenendo le posizioni aperte per giorni o settimane, mentre chi opera sul lungo periodo preferisce il position trading basato su analisi macroeconomiche.

 Dopo l’annuncio dei dazi di Trump, il dollaro si è indebolito e valute come l’euro e il franco svizzero si sono rafforzate. Un trader avrebbe potuto aprire una posizione long su EUR/USD anticipando il rialzo dell’euro rispetto al dollaro o shortare USD/CHF per scommettere su un rafforzamento del franco svizzero. Un altro metodo per massimizzare i profitti è l’uso della leva finanziaria, che permette di controllare una posizione più grande rispetto al capitale disponibile. Con una leva 1:10 un capitale di 1.000$ permette di movimentare 10.000$, amplificando sia i guadagni che le perdite.

Gli investitori istituzionali utilizzano l’hedging per proteggersi dai rischi valutari. Un’azienda europea che esporta negli Stati Uniti può acquistare futures su EUR/USD per proteggersi da un eventuale deprezzamento del dollaro. Un’altra strategia è il carry trade che consiste nel prendere in prestito una valuta con tassi di interesse bassi e investirla in una valuta con tassi più alti per ottenere un rendimento differenziale. Il Forex offre molte opportunità di guadagno ma richiede conoscenza del mercato, gestione del rischio e una strategia disciplinata per evitare perdite improvvise causate da eventi macroeconomici come quelli legati ai dazi imposti dagli Stati Uniti.

L’impatto dei dazi di Trump sul mercato forex

Recentemente, il mercato valutario è stato scosso dall’annuncio di nuovi dazi commerciali imposti dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Le nuove misure prevedono:

  • Un dazio di base del 10% su tutte le importazioni negli Stati Uniti.
  • Tassazioni più elevate per i principali partner commerciali.

Queste misure hanno aumentato le tensioni commerciali globali, spingendo gli investitori verso asset più sicuri, come lo yen giapponese e il franco svizzero. Il dollaro, invece, ha subito un forte deprezzamento.

Reazioni del mercato valutario

L’imposizione dei dazi ha avuto un impatto immediato sul Forex:

  • Il dollaro ha perso l’1,89%, portando l’indice del biglietto verde a quota 101,841, il livello più basso da ottobre.
  • L’euro è salito dell’1,8%, raggiungendo i massimi da sei mesi.
  • Lo yen giapponese ha registrato un ribasso dell’1,9%, scambiando a 146,31 rispetto al dollaro.
  • Il franco svizzero si è rafforzato, toccando i massimi degli ultimi cinque mesi nei confronti del dollaro.
  • Rispetto alla fine del 2024, l’indice del dollaro ha perso oltre il 5,7%, segnalando un trend di debolezza prolungato.

Canada e Messico: esclusi dai nuovi dazi

Nonostante le nuove misure protezionistiche, Canada e Messico – i due maggiori partner commerciali degli Stati Uniti – non subiranno ulteriori dazi, poiché già soggetti a una tariffa del 25% su diverse categorie di merci. Questo potrebbe dare maggiore stabilità alle loro valute rispetto al dollaro statunitense.

Il Forex è un mercato altamente dinamico, dove le decisioni politiche e commerciali giocano un ruolo chiave. L’annuncio dei nuovi dazi da parte di Trump ha scatenato una corsa verso valute rifugio e ha indebolito il dollaro. Gli investitori dovranno monitorare attentamente l’evoluzione della guerra commerciale e le risposte delle banche centrali per adattare le proprie strategie di trading.

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