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Cosa devo fare se ho avuto un contatto con un positivo? Ecco le risposte e tutte le nuove regole da seguire

Ritornano a salire i contagi in Italia a causa della diffusione della variante Omicron. Sempre più persone si trovate nella condizione di aver avuto contatti con una persona risultata positiva al virus. Quali regole bisogna seguire per la quarantena? Dopo quanti giorni è necessario fare il tampone? Le risposte variano dal tipo di contatto.

Cosa si intende per “contatto”?

Partiamo dal concetto base di “contatto”. Il contatto di una persona risultata positiva al Covid-19 è chiunque sia stato esposto ad un caso probabile o confermato di Covid da 48 ore prima dell’insorgenza dei sintomi fino a 14 giorni dopo o fino al momento della diagnosi e dell’isolamento del positivo. Bisogna poi fare una differenza tra “contatto stretto” e “contatto a basso rischio“.

Contatto stretto con un positivo

Può definirsi “contatto stretto”:
• una persona che vive nella stessa casa di un positivo al Covid;
• una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di Covid (può essere anche una stretta di mano, non è necessario che sia un contatto prolungato);
• una persona che ha avuto un contatto diretto e non protetto con le secrezioni di un caso di Covid (per esempio, chi ha toccato il fazzoletto usato di un amico o un conoscente);
• una persona che ha avuto un contatto diretto — rimanendo per esempio faccia a faccia con il contagiato — a una distanza minore di 2 metri e per almeno 15 minuti;
• una persona che si è trovata in un ambiente chiuso, senza i dispositivi di protezione come le mascherine, in compagnia di qualcuno che è stato poi identificato come positivo al Covid;
• un operatore sanitario, un medico o un’altra persona che fornisce assistenza diretta a un caso di Covid-19, ma anche il personale di laboratorio che manipola i campioni di un caso di Covid (come chi lavora sui tamponi molecolari) senza usare le mascherine e i dispositivi di protezione necessari per proteggersi dal contagio;
• una persona che ha fatto un viaggio in treno, aereo o su un qualsiasi altro mezzo di trasporto a due posti di distanza da chi è poi risultato positivo al Covid, ma anche il personale addetto al controllo della sezione dell’aereo, del treno, del mezzo dove il caso di Covid era seduto.

Il contatto a basso rischio

Possono considerarsi “contatti a basso rischio” coloro che:
• hanno avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con una persona contagiata dal Covid, a una distanza inferiore a 2 metri e per meno di 15 minuti;
• si sono trovati in un ambiente chiuso (anche su un mezzo di trasporto pubblico) con una persona poi risultata positiva al Coronavirus per meno di 15 minuti;
• ricoprendo il ruolo di operatore sanitario o assistente diretto a un caso di Covid-19, ma anche di personale di laboratorio che manipola i campioni di Coronavirus, hanno avuto contatti con un positivo usando le mascherine e i dispositivi di protezione necessari per proteggersi;
• hanno viaggiato (passeggeri e personale) su un volo in cui era imbarcato anche un positivo al Covid-19 (tranne i passeggeri seduti vicino al contagiato e il personale addetto alla sezione in cui è seduto il positivo).

Contatto stretto vaccinato

Dopo aver indicato le differenze tra contatto stretto e contatto a basso rischio, un’ulteriore differenza, ai fini della quarantena, dipende dalla completamento del ciclo vaccinale.
Se la persona che ha avuto un contatto stretto con un positivo è vaccinata, e ha quindi completato il ciclo da almeno 14 giorni, deve stare in quarantena per un periodo di 7 giorni dall’ultimo contatto con il contagiato. Poi, dovrà sottoporsi ad un tampone (molecolare o antigenico rapido). Se questo ha esito negativo, il contatto stretto può uscire e condurre la sua vita normalmente. Se invece non è possibile eseguire un tampone per verificare la presenza o meno del virus, il contatto deve rimanere in quarantena per 14 giorni. Da quel momento, può uscire di casa anche senza l’esito negativo di un test.


Leggi anche: Nuova stretta anti-Covid per Natale e Capodanno: tutte le ipotesi al vaglio


Contatto stretto non vaccinato

Se invece la persona che ha avuto un contatto stretto con un positivo non ha completato il ciclo vaccinale, deve rimanere in quarantena per almeno 10 giorni dall’ultima esposizione al virus. Anche qui, al termine della quarantena, dovrò sottoporsi ad un tampone (molecolare o antigenico rapido). Se risulta negativo, può tornare alla sua vita normale. Se non è possibile eseguire un test, deve rimanere in quarantena per almeno 14 giorni dall’ultimo contatto con la persona positiva al Coronavirus e al termine potrà uscire di casa, anche senza l’esito negativo di un tampone

Contatto a basso rischio vaccinato

Le persone che vengono considerate contatti a basso rischio di un positivo al Covid e hanno completato il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni non devono stare in quarantena.

Contatto a basso rischio non vaccinato

Le persone che vengono considerate come contatti a basso rischio di un positivo al Covid e non hanno completato il ciclo vaccinale non devono stare in quarantena.

Fonte: Corriere della Sera

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.