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Due dosi di vaccino bastano contro il Covid? Brusaferro (Iss): “No, serviranno richiami”

“Fino a che non sarà immunizzata la maggior parte della popolazione contro il Covid, è importante rispettare le regole note, cioè indossare la mascherina, evitare il più possibile assembramenti. C’è un piano di riaperture graduale ogni settimana che fa guadagnare nuove attività”. Lo dice in un’intervista al quotidiano La Repubblica il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.

“Dobbiamo tendere al dato più alto possibile e per esempio già vaccinando la maggioranza della popolazione generale avremo come risultato una circolazione più limitata del virus. Ovviamente da subito dobbiamo avere percentuali più alte nelle fasce più fragili. Anche la popolazione giovane andrà protetta, perché la fascia 20-40 anni è quella che sostiene più di altre la circolazione”, spiega Brusaferro.


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Alla domanda su quando potremo smettere di usare la mascherina, risponde: “Si tratta di uno strumento che riduce la possibilità di circolazione del virus. È chiaro che questa cala con l’aumento delle persone immunizzate, così è possibile in certi contesti poter togliere la mascherina. Con la velocità che ha preso la campagna vaccinale è facile che nei prossimi due mesi avremo coperture ancora più rassicuranti. Così si potrà pensare di rilasciare progressivamente le mascherine, partendo dai contesti all’aperto”.

“È opinione diffusa a livello globale che stiamo andando verso una fase di endemia, cioè con una continua e diffusa circolazione del virus ma anche, grazie alle vaccinazione, meno intensa. Poi sappiamo che esiste il fenomeno delle varianti – sottolinea il presidente dell’Iss -. La possibilità che emerga una variante che ancora non conosciamo e renda meno efficaci i vaccini non si può escludere. Per questo vanno fatti i sequenziamenti dei casi ed è anche importante tenere bassa l’incidenza”. E per i vaccini “è molto probabile che si debbano rifare dei richiami”.

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