Erasmus Italiano: Raddoppiati i fondi per studiare in un’altra università italiana | Ecco cosa è
Il MUR raddoppia i fondi per l’Erasmus Italiano 2025: più borse di studio, ISEE fino a 50mila euro e mobilità tra atenei.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) investe sul futuro della mobilità studentesca nazionale. Con un nuovo decreto, il Governo stanzia 7 milioni di euro per il programma Erasmus Italiano 2025, quasi il doppio rispetto all’anno precedente.
Un’occasione concreta per scoprire l’Italia studiando in un altro ateneo, approfondendo percorsi accademici diversi e arricchendo il proprio bagaglio culturale senza varcare i confini nazionali.
Cos’è l’Erasmus Italiano e come funziona
A differenza dell’Erasmus tradizionale, che consente di studiare all’estero, il programma italiano punta a favorire la mobilità tra università del nostro Paese.
Il meccanismo è simile a quello europeo: si sceglie un ateneo ospitante, si elabora un progetto formativo e si parte per un periodo variabile da 3 a 6 mesi. L’obiettivo? Valorizzare le eccellenze italiane e stimolare lo scambio tra contesti culturali e didattici diversi all’interno del territorio nazionale.
In più, meno burocrazia, compatibilità con i piani di studio e più flessibilità organizzativa per gli studenti.
Le novità del 2025: raddoppiano i fondi e aumentano le borse
Con lo stanziamento da 7 milioni di euro, il MUR introduce diverse novità:
- Borse di studio fino a 1.000 euro al mese
- ISEE massimo elevato a 50.000 euro, per includere anche studenti del ceto medio
- Più risorse disponibili per coprire spese di vitto, alloggio e mobilità locale
- Miglioramento dei servizi di supporto per chi parte
Come dichiarato dal ministro Anna Maria Bernini, il programma è pensato per offrire “più opportunità di studio, più offerta formativa, più condivisione”.
Chi può partecipare: i requisiti per fare domanda
Se ti interessa partecipare all’Erasmus Italiano 2025, ecco i requisiti necessari:
- Essere iscritto regolarmente a un corso di laurea triennale, magistrale o a un dottorato in un’università italiana
- Non aver ricevuto altri contributi simili nello stesso anno accademico
- Presentare un progetto di studio o di ricerca, approvato sia dall’università di partenza che da quella ospitante
- ISEE inferiore o uguale a 50.000 euro
Perché scegliere di studiare altrove… restando in Italia
L’Erasmus Italiano non è solo un’esperienza accademica: è anche un’occasione per conoscere altre realtà universitarie, città, metodi di insegnamento e per mettersi in gioco in un nuovo contesto, rimanendo nel proprio Paese.
Un’esperienza pensata per chi vuole ampliare gli orizzonti, senza affrontare i costi e le difficoltà logistiche di una mobilità internazionale.