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I 20enni si vaccinano più dei 50enni: “Vogliamo riprenderci la nostra vita”

I 20enni hanno più voglia di vaccinarsi dei 50enni, anche se questi ultimi, in base ai dati forniti dalla medicina, rischierebbero molto di più. A muovere la fascia di età tra i 20 e i 30 anni è il desiderio di riprendere in mano la propria vita e soprattutto di incidere per migliorare il mondo che verrà. Ottenere il Green Pass passa solo in secondo piano.

La campagna vaccinale sta insegnando qualcosa su quale distanza ci sia in questa difficile fase storica tra il modo di pensare dei giovani e quello degli adulti. Nel nostro Paese i ventenni che non hanno fatto nemmeno una dose sono il 7,6% del totale, un dato che scende sotto al 6% se non si contano coloro che hanno avuto l’infezione negli ultimi sei mesi. I cinquantenni che non hanno ricevuto somministrazioni sono il 9,9%, numero che senza i positivi arriva più o meno all’8,5%.


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I 20enni si vaccinano più dei 50enni

Tutto questo malgrado i rischi di andare incontro a una forma grave di malattia e malgrado la legge sull’obbligo vaccinale. Dal primo febbraio gli over 50 non vaccinati saranno sanzionati e dal 15 si potrà lavorare solo con il Super Green Pass.

C’è anche una questione generazionale, spiega Davide Bennato suls ito di Repubblica, sociologo dei media digitali dell’Università di Catania: “I ventenni vivono in una società che li ha dimenticati, non sono presenti sulla scena pubblica. Loro invece hanno voglia di entrarci. Per questo, ad esempio, ha avuto successo il movimento Fridays for future“. Così i 20enni hanno dimostrato più maturità di chi invece ne ha 50.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”